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Centodieci befane pronte al trasporto della Calza più lunga del mondo

Sagre e Feste
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VITERBO - Venti anni di esperienza non saranno oscurati da una copia: è questo il pensiero comune degli organizzatori della "Calza più lunga del mondo", per nulla preoccupati da un tentativo di emulazione. L'originale, con tutto il suo carico di simpatia è in programma il 5 gennaio 2020, dalle 15.30 con partenza da Porta Romana.

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La Calza della befana più lunga del mondo è pronta a sfilare per la ventesima volta: domenica pomeriggio ben centodieci befane insieme a 15 storiche Fiat 500 porteranno per le vie del centro 52 metri di calza.

L'iniziativa è realizzata dal Centro sociale Pilastro, in collaborazione con Admo, Avis, 500 Tuscia club e Parrocchia Sacro Cuore, con il patrocinio e il contributo del Comune di Viterbo (assessorati Cultura, Turismo e Servizi Sociali), il sostegno di Confartigianato Imprese Viterbo, e, da quest'anno anche di Banca Lazio Nord Credito Cooperativo.

L'evento è stato presentato questa mattina a Palazzo dei Priori dal presidente del Centro sociale Pilastro Luciano Barozzi, Paola Massarelli (Admo), Luigi Ottavio Mechelli (Avis), Mara Piergentili (500 Tuscia Club), Don Flavio Valeri (parrocchia Sacro Cuore) e Andrea De Simone (Confartigianato), insieme agli assessori Marco De Carolis e Antonella Sberna. Con loro anche Luciano Mancinelli del Comando provinciale dei Vigili del Fuoco, parte attiva nella fase di allestimento della calza.

Il ricavato di questa ventesima edizione sarà devoluto all'Associazione italiana persone down di Viterbo, rappresentata in conferenza dalla presidente Anna Lupino. L'edizione sarà dedicata alla piccola Elisa di 5 anni, a cui Admo e Avis sono particolarmente vicini, con la speranza di vederla il prossimo anno sfilare insieme alle befane.

Dal 2020 ad oggi tanti gli obiettivi di solidarietà portati a termine, alcuni anche ripetuti nel tempo, elencati in conferenza e a favore di: Admo, Ospedale Ambanja (Madagascar), Adozioni a distanza opera Padri Giuseppini, Movimento per la vita per il progetto Gemma, Casa famiglia Murialdo, Istituto bambini Sacra Famiglia, Associazione italiana bambini down, Associazioni ragazzi disabili Gruppo A, Ricostruzione post terremoto dell'Aquila, opere umanitarie Admo e Avis, ricostruzione edificio scolastico post terremoto Amatrice, Campo delle Rose.

Soddisfazione per gli assessori De Carolis e Sberna, che ne hanno sottolineato l'importante valore solidale, così come il direttore di Confartigianato Imprese Viterbo, da anni a supporto dell'evento, rappresentata dal direttore De Simone: "Anch'io rilancio la sfida sulla lunghezza della calza ma puntando sulla solidarietà. Complimenti alle signore del centro sociale che hanno riempito le calzette, che invito tutti a comprare".

Presente anche Luciano Mancinelli dei Vigili del Fuoco, che il giorno seguente saranno impegnati nella discesa dalla torre civica per la Befana 115: "Siamo molto grati di esserci, da quando anni fa ci chiamarono per la pompa necessaria a gonfiare i palloni. Sempre felici di essere in eventi che si fondano sul sociale, specie per i bambini, siamo ambasciatori Unicef e saremo sempre vicini a loro".

Il ricavato delle calza, ancora in vendita al centro sociale e il 5 gennaio in piazza del Plebiscito e a viale B. Buozzi, davanti la chiesa del Sacro Cuore, andrà all'Associazione italiana persone down, sezione di Viterbo, presieduta da Anna Lupino: "Ci occupiamo soprattutto di autonomia e di migliorare la vita dei nostri ragazzi, che sono molto indipendenti ma necessitano di attenzione continua. Per questo servono sempre risorse, e queste le useremo per i progetti di informatica e cucina, aggiungendo un supporto psicologico specifico, con un esperto delle loro problematiche. Grazie al centro sociale con cui collaboriamo alla grande" .

"Ad oggi le befane che hanno aderito sono centodieci – ha spiegato il presidente del centro sociale Pilastro Barozzi -. Ci sono adesioni anche dal centro sociale di San Martino al Cimino. Ma le iscrizioni sono ancora aperte. Tra le befane della prima edizione, venti anni fa, c'era anche una signora di Venezia. Quest'anno la befana veneziana tornerà per festeggiare con noi i vent'anni della manifestazione. Avremo anche una befana di 104 anni. In passato, alla guida del corteo di Befane, c'era Fosca Mauri Tasciotti, in veste di assessore. Quest'anno, alla guida del corteo, ci sarà l'assessore Antonella Sberna”.

Il programma è il seguente: alle ore 13, a Porta Romana, avranno inizio le operazioni di montaggio della Calza con l'ausilio dei vigili del fuoco. Alle 14,30 in piazza del Plebiscito si riuniranno le befane, le Fiat 500 storiche, la banda folcloristica Apolline Bianchi di Bassano in Teverina e le majorettes Starlight di Grotte Santo Stefano per partire alle 15,15 alla volta di Porta Romana, insieme ai musici e agli sbandieratori dell'associazione culturale Pilastro.

La partenza sarà come sempre alle ore 15,30 da Porta Romana. La calza scenderà su via Garibaldi, via Cavour, piazza del Plebiscito (sosta), via Ascenzi, piazza dei Caduti (sosta), via Cairoli, piazza San Faustino (sosta), via Signorelli, viale B. Buozzi. L'arrivo sarà davanti alla chiesa del Sacro Cuore in viale B. Buozzi, dove saranno vendute circa mille calze al costo di soli 2,50 euro, il cui contenuto è offerto ancora una volta dal supermercato Todis di Viterbo. All'arrivo della calza, avrà inizio il corteo con i Re Magi, che dalla chiesa del Sacro Cuore sfilerà fino alla chiesa di San Faustino per il terzo appuntamento del presepe vivente (oltre millecinquecento persone hanno preso parte alle rappresentazioni del 26 dicembre e del 1° gennaio).

Tra le novità di quest'anno ci sarà il timbro. Ovvero, il timbro con l'immagine della manifestazione e una specifica dicitura sarà apposto sul dorso della mano di tutte le befane regolarmente iscritte. Tutte le befane “autorizzate” riceveranno una bottiglietta d'acqua in omaggio e panini a costi ridotti presso l'attività Leccabaffo in via Garibaldi.

La conferenza si è conclusa come da tradizione con una poesia di Rosanna De Marchi, che ha sollecitato aiuto da parte delle istituzioni, aiuto confermato in diretta, con il presidente Barozzi che, dopo aver parlato con gli assessori, ha confermato di aver ricevuto rassicurazioni per la cifra necessaria allo svolgimento dell'intera manifestazione. 

La calza della solidarietà e dell'amicizia proseguirà il suo viaggio il 6 gennaio. Le befane faranno visita agli ospiti della rsa Villa Benedetta. Durante la presentazione è stato rivolto un ringraziamento anche alla Croce Rossa Italiana comitato di Viterbo, alla Polizia Locale, alla Protezione Civile e alla Questura.

Ancora aperte le iscrizioni per diventare befane per un giorno: le interessate possono contattare il Centro sociale Pilastro (via Cristofori 8) al numero 0761 324148.

Tutti coloro che non potranno partecipare all'evento, ma che sono comunque interessati ad aiutare l'associazione persone down, potranno versare il proprio contributo sul conto corrente dell'associazione stessa (IBAN IT 59 I089 3114 5050 0002 0699 203).

T. P.