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Luce, gioia e bianco illuminerano San Faustino con l'inimitabile White Dinner

Sagre e Feste
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VITERBO - Tutto esaurito per la Withe Dinner, l'unica ed originale, in programma domani, 26 agosto, in piazza San Faustino.

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La particolare cena che prevede i commensali obbligatoriamente vestiti di bianco, giunta alla sesta edizione, è un progetto registrato dalla Pro Loco Viterbo che si richiama ad una iniziativa internazionale nata a Parigi, quando un gruppo di amici. lontano da anni, si fece riconoscere proprio indossando un abito bianco. Da allora si è passati dal picnic informale nel parco ad una serata in cui l'organizzazione allestisce la location di bianco e tutti gli ospiti portano la cena da gustare insieme, seduti su lunghi tavoli che saranno preparati in piazza.

Il successo è una garanzia, come mostra la foto di repertorio pubblicata in apertura, quando l'evento si svolgeva in piazza San Carluccio. Cambiato il luogo il risultato finale non cambia, prenotazioni superiori ai posti disponibili e successo ripetuto già in previsione.

San Faustino è la location scelta quest'anno, come gioco tra la presidente della Pro loco, Irene Temperini, e il sindaco Chiara Frontini, per dare ad un quartiere ad oggi complicato un'occasione di condivisione e riscatto. "Un ritorno che fa vivere la città - confessa la prima cittadina - e con nostra gioia si svolge a San Faustino. Un quartiere che merita attenzione, non solo di vigilanza e polizia, ma soprattutto con la vita dei cittadini. Dove i luoghi sono presidiati dalla bellezza, il degrado e la percezione di insicurezza vengono meno. Così un quartiere rinasce e sarà progressivamente riqualificato, anche come contenitore culturale. Le energie che si mettono insieme moltiplicano notevolmente la propria forza".

Una gioia condivisa con l'assessorie Antoniozzi: "Tornare a vedere le piazze che si riempiono è cultura, perché vuol dire far festa con l'occasione di scambio e incontro", seguito dall'assossore Franco: "E' una serata che contribuisce a dare vita al centro storico della città. Stiamo lavorando alla riqualificazione, e qui si inseriscono le vetrine da allestire mentre per il periodo di Natale ci estenderemo a San Faustino e piazza della Rocca".

L'entusiasmo e la passione di Irene Temperini travolgono la presentazione della manifestazione che vedrà centinaia di persone a tavola sotto le stelle, accompagnate da musica dal vivo: "Viterbo deve vivere di luce propria, non è una scatola da riempire ma va valorizzata per quello che ha. La chiesa di San Faustino sarà aperta alle visite, come il complesso della Trinità, e don Flavio si vestirà di bianco per rispettare il colore. La White dinner l'abbiamo importata da Parigi nel 2016, con marchio depositato, che passa da San Carluccio a San Faustino, un quartiere che amo molto, un luogo dove il 'diverso' è di casa e lo spirito è la condivisione. Si sono segnati i ragazzi della Juppiter, che porteranno piatti africani da far assaggiare. Il colle della Trinità è l'unico che non ha avuto variazioni urbanistiche, essendo abitato da sempre dagli agostiniani e noi racconteremo la storia, partendo dalla fontana in piazza voluta dai cittadini, che si autotassarono per averla. Dalle 14 gli abitanti stessi ci aiuteranno ad allestire ed ovviamente tutti verrano vestiti di bianco".

La serata sarà impreziosita dai racconti di Irene e della collega Vera Anelli, guide turistiche: "Il valore aggiunto di questa White dinner sarà la passione nel racconto della storia del quartiere, che non tutti conoscono. Nasce dalla distruzione di Ferento, i primi 'migranti' che acquistarono il terreno edificandolo, con l'immancabe chiesa, la fontana e il lavatoio, di cui racconteremo l'origine. Un appuntamento che precede altre tre visite guidate, la prima il 2 settembre, con la visione serale del complesso della Trinità, la seconda il 4 mattina, su Santa Rosa e il 9 settembre 'La via dell'acqua' su fontane e lavatoi".

A cena saranno presenti padre Giuseppe, parroco della Trinità che ha competenza anche su San Faustino, e don Flavio, del Pilastro, che ha aggiunto: "La piazza ora è davvero meravigliosa ed è bello che sia fruibile alla comunità, anche con questa iniziativa. E bello mostrare la nostra chiesa e il suo bel giardino, con i suoi due tesori: la Madonna di Costantinopoli, venerata dai cavalieri di Malta, e la Madonna della luce, davanti alla quale veniva celebrata la prima messa quotidiana, all'alba, partecipata da tanti agricoltori che poi si spostavano a lavorare nei campi".

La scelta di aprire i luoghi di cultura, e come edifici le chiese rientrano tra questi, è stata apprezzata dall'assessore Antoniozzi che ha ricordato come durante Viterbo bella di sera museo dei portici e palazzo papale abbiamo avuto circa 400 visitatori ciascuno, quando normalmente vengono staccati 24 biglietti giornalieri.

L'investimento dell'amministrazione per questa iniziativa, che fa parte dell'almanacco culturale di agosto e settembre, è di 3mila euro, che si sommano al piccolo contributo pagato da chi partecipa. Importi che, come ha precisato Irene Temperini, sono utilizzati interamente per piano di sicurezza, tecnico qualificato che lo redige, addetti alla sicurezza, suolo pubblico, ambulanza, infermiere con defibrillatore, estintori a polvere, raccolta straordinaria immondizia, spazzamento, Siae, cantanti, pedana, luci, tavoli, sedie, allestimento ( palloncini, candele, acchiappa sogni).

Teresa Pierini