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Agriumbria verso il taglio del nastro: ad inaugurarla due ministri, Calderone e Lollobrigida

Sagre e Feste
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BASTIA UMBRA - La cinquantaquattresima edizione di AgriUmbria, che torna a pieno regime, sarà inaugurata da due ministri, Marina Elvira Calderone, Lavoro e Politiche Sociali, e Francesco Lollobrigida, Agricoltura, Sovranità alimentare e Foreste. L'annuncio direttamente dalla presidente della Regione Umbria, Donatella Tesei, che spiega così il particolare orario delle 11.30, venerdì 31 marzo, il tempo di far giungere i due politici da Roma.

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Lo scorso anno fu il sottosegretario Battistoni a presenziare l'evento, stavolta ben due ministri "di peso", a conferma dell'importanza della manifestazione. I dettagli sono stati presentati ieri mattina, nella conferenza stampa all'Auditorium Sant'Angelo, punta d'orgoglio del sindaco Paola Lungarotti, onorato di raccontare la fiera "in casa", grazie al lavoro di Stefano Ansideri, presidente di Umbriafiere Spa, l'ente che organizza da oltre mezzo secolo Agriumbria, la più importante fiera zootecnica nazionale e la seconda fiera di riferimento in Italia per l'agricoltura. Dopo l'intervento delle presidente Tesei, staffetta con l'assessore alle Politiche agricole della Regione Umbria, Roberto Morroni.

E' la presidente Tesei, dopo i saluti di Lungarotti e Ansideri, a puntare sugli argomenti principali, come la rivisitazione del polo fieristico di Bastia Umbra "Per gli eventi storici che si svolgono nell'anno ma anche nuove occasioni che la facciano diventare un punto di riferimento nazionale - ha precisato -. L'agricoltura ha un ruolo fondamentale, la Regione sta spingendo per essere di supporto alle imprese con la sostenibilità ambientale ed economica, per questo definisco la nostra cultura agricola 'eroica' e mi sono battuta perché la politica nazionale tenga conto della differenziazione dei territori, come l'Umbria che non ha agricoltura intensiva, dove gli agricoltori tutelano l'ambiente, diventando custodi del nostro paesaggio e attrattori per il turismo. Il nostro brand, 'Cuore verde d'Italia', è possibile grazie anche a loro. Siamo pronti al dialogo con tutti, dando massima attenzione alle imprese femminili e dei giovani. Agriumbria farà vivere giorni importanti per le nostre aziende, con momenti di incontro e confronto. C'è tutto perché sia un'edizione straordinaria, con l'auspicio che la 55à, nel 2024, abbia novità sul polo fieristico".

I dettagli della fiera, in programma dal 31 marzo al 2 aprile, sono stati affrontati dal presidente Ansideri, che non ha nascosto la soddisfazione per il recupero e il rinnovo della sttruttura fieristica: "Ho fatto 10 inaugurazioni e abbiamo sempre sperato in un miglioramento del polo, finalmente se ne parla seriamente. Ora puntiamo allo sviluppo tecnologico e chiedo massima attenzione all'istituto agrario, per dare ai giovani una prospettiva interessante". Agriumbria ospiterà 445 partecipanti, con 121 espositori che non hanno trovato posto, saranno organizzati 25 convegni, workshop e incontri, 60 gli Istituti agrari provenienti da tutto il Paese, oltre 20 i pullman già accreditati da ogni parte di Italia per quasi 1.000 visitatori, 60 operatori provenienti dai Balcani e 20 allevatori tedeschi; proseguono gli eventi legati al Polo nazionale delle carni italiane, con quattro mostre di razza bovina, un concorso nazionale di razza ovina, oltre 1000 capi zootecnici. "La durata della nostra fiera è sempre breve per via degli animali che ospitiamo, oltre non potremmo andare, ma faremo sempre più incontri a corollario. All'inaugurazione sarà presente il Segretario di stato di San Marino  e, come anticipato dalla presidente, i ministri Lollobrigida e Calderone".

Agriumbria sarà nel polo fieristico, tutta la cittadina farà da corollario nel fine settimana, con gli appuntamenti organizzati dal Comune e presentati dal sindaco Lungarotti: "Finalmente siamo riusciti a riorganizzare, con l'ufficio cultura, le attività attrattive che valorizzano il centro storico, il nostro 'fuori salone' è Di fiera in fiera, una sessantina di banchi di artigianato ed oggettistica, più food e musica, per far assaporare ai visitatori altre emozioni, raggiungibile con il trenino nei giorni di sabato e domenica, 1° e 2 aprile. Sottolineo la capacità di fare rete, lavorare in sinergia vuol dire usare le nostre risorse per renderle sistema integrato, per migliorare e risparmiare risorse. Ringrazio la presidente Tesei per l'attenzione che ci presta e per aver raccolto l'appello per il nuovo centro fieristico, in cui lavoreremo in sinergia con tutti gli enti locali che vorranno farlo grande".

Chiude l'assessore Morroni: "Agriumbria è un grande evento con tre giornate intense che mettono l'Umbria al centro del settore. Come Regione affronteremo due temi importanti, la risorsa idrica e le filiere. Sull'acqua è necessario guardare lontano per costruire prospettive di lungo period , e noi abbiamo l'onore di avere le due grandi dighe che sono polmoni importanti per dare stabilità e consentire l'uso della risorsa dove non è ora possibile. È fondamentale ottimizzare terreni e puntare su culture adatte, concentrandoci anche sull'obiettivo della raccolta di acqua piovana, anche per uso domestico, basti pensare agli scarichi in bagno. Sul secondo tema crediamo che la politica delle filiere risponda alla politica agricola nazionale, per superare i limiti strutturali legati alle dimensioni polverizzate delle nostre aziende, optando per percorsi che creino valori e producano valore - ha concluso l'assessore -: basta con la politica da film western dell'arrivano i nostri ad aiutarci".

IN FIERA

AGRICOLTURA
Soluzioni per le aziende agricole, macchine per ogni utilizzo, trattrici e attrezzature, colture, impianti e modelli di business per le imprese agricole contemporanee. Sostenibilità e innovazione. Digital farming. Convegni per addetti ai lavori e momenti di approfondimento sui temi di attualità. Sementi e agrofarmaci. Piante, fiori, giardinaggio.

ALIMENTAZIONE
Made in Italy con le filiere e i prodotti certificati. Aziende agricole con il meglio delle eccellenze dall'Umbria e dalle altre regioni italiane. Street food regionale, degustazioni, show cooking e momenti divulgativi.

I Saloni specializzati dedicati alla conservazione di cibi e alimenti, all'olivicoltura, alla viticoltura (Enotec, Oleatec e Bancotec)

ZOOTECNIA – Bovini al centro - Rassegne nazionali e Polo delle Carni italiane
Confermate tutte le rassegne zootecniche più importanti: un lavoro di cooperazione con  l'Associazione italiana allevatori che, di fatto, conferma la fiera di Bastia il centro del mercato dei bovini da carne in Italia. Quattro le Mostre nazionali, due curate dall'Anabic (Associazione nazionale allevatori bovini italiani da carne), dedicate alla Chianina e alla Romagnola, e due da Anacli (Associazione nazionale allevatori delle razze bovine Charolaise e Limousine italiane), la Charolaise e la Limousine. Mentre le altre tre razze del circuito Anabic, la Marchigiana, la Podolica e la Maremmana saranno presenti nell'ambito della tradizionale esposizione degli animali di Italialleva, "cuore" della manifestazione umbra.
Completano il quadro delle razze bovine in vetrina a Bastia la "regina" da latte, la Frisona italiana, la Pezzata rossa italiana, simbolo della "duplice attitudine" e la Piemontese, altra eccellenza del comparto da carne. Tra le novità da segnalare in questa edizione anche il ritorno, dopo qualche anno, della Bufala Mediterranea italiana.
Tanti gli animali, di varie specie, presenti: una significativa rappresentanza dell'enorme ricchezza di biodiversità animale presente in Italia. Il Consorzio di Tutela del Vitellone Bianco dell'Appennino Centrale, parteciperà ad Agriumbria per promuovere e far conoscere la qualità e le specificità della carne IGP Vitellone Bianco dell'Appennino Centrale delle razze bovine tipiche Chianina, Marchigiana e Romagnola.

L'Osservatorio Agriumbria. Prosegue l'attività permanente dell'Osservatorio Agriumbria sul consumo nazionale di carne di qualità ormai un punto di riferimento per tutto il comparto. Durante i tre giorni di fiera saranno pubblicati i dati sugli allevamenti e le tendenze dei consumatori nei confronti della carne certificata e di qualità.

Dal 31 marzo al 2 aprile tanti anche gli appuntamenti e gli stand dedicati alle famiglie e agli appassionati di vita all'aria aperta.

Tante le Associazioni che contribuiscono alla realizzazione di Agriumbria. Dall'Associazione italiana allevatori, alle associazioni delle singole razze come Anacli, Anabic. Importante anche la presenza nel comitato di Federunacoma e Federacma per la parte della meccanizzazione. Poi le Associazioni regionali di categoria come Cia, Coldiretti, Confagricoltura.

Il premio "Antonio Ricci"
Alla sua quinta edizione il premio dedicato a uno dei giornalisti più noti e apprezzati del settore, Antonio Ricci, scomparso nel 2016. Antonio ha contribuito non solo alla crescita dell'agricoltura italiana, ma anche al successo di Agriumbria, essendone uno storico consulente. Umbriafiere, in collaborazione con il Dipartimento di Agraria dell'Università di Perugia e con Edagricole, ha deciso di indire il premio diviso in due sezioni: una giornalistica, al professionista del settore che si è distinto per raccontare l'agricoltura italiana e una dedicata a uno studente di tutte le facoltà di Agraria di Italia che con un lavoro di tesi abbia affrontati i temi della sostenibilità ambientale ed economica e la multifunzionalità in agricoltura. Il premio sarà assegnato durante la cerimonia inaugurale della manifestazione.

Teresa Pierini