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Santa Rosa: tutte le informazioni per vivere la festa più attesa

Manifest. Religiose
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VITERBO - Tutto pronto per la festa di Santa Rosa: con la consueta conferenza stampa sono state illustrate le decisioni, le iniziative, le novità, che sono poche, visto che la Macchina sarà per la sesta volta Gloria e che il transito su via Marconi è già stata sperimentato.

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Sarà la prima volta di un sindaco donna, e Chiara Frontini non ha nascosto l'emozione: "E' la festa di tutti i cittadini viterbesi, quest'anno più di sempre. Abbiamo iniziato con la prelazione delle tribune e ha funzionato perché i viterbesi hanno partecipato in massa e già da venerdì 26 è tutto esaurito. Ci attendiamo una città stracolma, è sabato e c'è una forte aspettativa per il ritorno. Invitiamo la popolazione a distribuirsi  su tutto il percorso, specie su via Marconi per evitare calca e sovraffollamenti, con mascherine in caso di necessità e per i soggetti fragili".

Presente anche il presidente Romoli, arrivato con il Questore e il Prefetto, appena terminato il comitato di sicurezza: "Anche io sottolineo la massima attenzione per le raccomandazioni previste per un evento che richiama legami con molti Comuni devoti alla Santa e non solo. Abbiamo invitato anche noi personalità per far conoscere sempre di più la Macchina". Tra questi è già confermato il direttore di Avvenire..

Don Luigi Fabbri, vicario del vescovo, ha parlato di "Modello Santa Rosa che vuol dire lavorare in sinergia, un modo per creare il cammino della città, dobbiamo camminare insieme. È un cammino dello sguardo, attraverso gli occhi della bellezza. Quest'anno al corteo storico sfileremo con la comunità ortodossa rumena di padre Vasile, e speriamo che vengano il parroco e la comunità ucraina". Un sentimento condiviso da Suor Francesca: "Il nostro primo servizio è pregare e custodire e abbiamo aperto le porte del monastero per una mostra su fede e forza, dove è presente la liturgia e la tradizione. Tutti insieme mettiamo un tassello perché il monastero sia un luogo aperto a tutti".

L'assessore Antoniozzi ha mostrato soddisfazione per il successo delle manifestazioni inserite nell'almanacco, e ha ricordato il Laser Show in piazza della Rocca, dopo il Trasporto, per cui raccomanda ai negozianti di spegnere le insegne, Inoltre l'assessore, cantante lirco, il 3 settembre alle 19 canterà l'inno di Mameli in piazza Verdi, suonato da alcuni giovani allievi di musica. Saluto anche dal comandante della polizia locale Minciotti, che ha ricordato il grande impegno di questi giorni, sempre al servizio dei cittadini.

Palazzo dei Priori

A palazzo inviti limitati e il piano alto interamente a disposizione dei dipendenti, anche delle sedi distaccate. Il piano nobile con la sala del consiglio e la Sala Regia saranno a disposizione degli ospiti e delle case famiglia, a cui si aggiungono i 160 posti per i diversamente abili, con relativo accompagnatore, e dei centri sociali polivamenti, 10 ciascuno per un totale di 90 inviti.

Diretta Trasporto

Torna la trasmissione su Tv2000, la televisione della Cei, a partire dalle 19 fino all'arrivo di Gloria davanti al Santuario. La trasmissione sarà online anche su tutte le pagine del Comune e sui quotidiani locali. La tua etruria accetta di buon grado e appena ci sarà confermato saremo lieti di mettere a disposizione la nostra home page per in nostri lettori. Per chi si trova sul percorso saranno installati maxischermi in pazza del Plebiscito, piazza dei Caduti, piazza Verdi e largo Facchini di Santa Rosa (basilica).

Madrine

Il ritorno del Trasporto fa recuperare anche l'idea delle madrine, che contrariamente a quanto detto in conferenza non è una novità. Gloria ha già avuto la sua madrina, per ben due anni di fila, l'unica Miss Italia della Tuscia, Alice Sabatini. Quest'anno l'onore sarà di due viterbesi, una acquisita, l'altra piascaranese doc: le atlete Sveva Melillo (Muay thai) e Ludovica Delfino (pattinaggio a rotelle).

Sodalizio Facchini di Santa Rosa

"Dove eravamo rimasti..." inizia con la frase di Tortora il presidente del Sodalizio Massimo Mecarini, ammettendo una forte emozione per questi due anni di fermo. "Dal montaggio di Gloria ho visto il fuoco negli occhi dei Facchini, che hanno una gran voglia di ricominciare. Sul tratto di via Marconi preciso che non lo abbiamo chiesto, ci siamo solo messi a disposizione, e sappiamo che vuol dire fare uno sforza da 700 metri in più". Come sempre saranno presenti i Facchini super, e ci siamo permessi di lanciare l'idea di scrivere in quel ruolo anche le ragazze speciali, speriamo che il prossimo anno sia possibile. Al corteo storico saranno presenti rappresentanti delle feste di San Lanno (Vasanello), della Madonnna del Rosario (Piansano) e i portatori di Maria SS liberatrice. Infine le cene, per tenere lontani i Facchini dal rischio contagio le serate sono programmate dopo il Trasporto, dal 7 al 10 in piazza San Lorenzo, e saranno gestite di nuovo, dal punto di vista gastronomico, dalle pro loco e dai comitati delle sagre di Monteromano, Vitorchiano, e Capodimonte, con menù di pesce l'ultima sera.

Dediche

Tutto il Trasporto sarà dedicato ai morti per covid, a tutti i popoli oppressi per la guerra, e poi a Roberto Ubaldi, detto Baffino, purtroppo scomparso.
Le girate saranno per Contaldo Cesarini, Renzo Lucarini, Roberto Ioppolo, Mons. Lorenzo Chiarinelli, per i giornalisti Patrizia Coppa, Mario Cipolloni e Gianni Uggeri. Poi i Facchini Massimo Taratufolo, Paolo Laezza, Giuseppe Buzzi, Mario Ferri, Armando Roselli, Luigi Albano, Giovanni Fetoni, Paolo Piergentili, Aurelio Bruni, Alessandro Radanich, Luciano Scardozzi, Rolando Venanzi, Luigi Scorsini.

Trasporto

Come da tradizione Sandro Rossi conquista il microfono e si emoziona, ammettendo: "E' stata una ripresa dura, è passato tanto tempo e i ricordi erano davvero lunghi, con l'amarezza dello scorso anno, in cui abbiamo sperato tanto ma purtroppo era qui ferma e tanti Facchini non si sono nemmeno avvicinati, ricordava troppo il fermo in via Cavour". I Facchini sono tutti controllati e lo saranno anche la sera del 3, come sempre. Uno di loro non è riuscito a risolvere i problemi riscontrati e sarà fuori, purtroppo. "Durante le prove e le cene tecniche - ha proseguito Rossi - la fiammella si sta sempre più alimentando, non era facile dopo la sosta, anche gli aspiranti sono stati molti meno del solito, per fortuna non avevamo bisogno di molti innesti e siamo felici dei nove entrati in famiglia. Alcuni ciuffi hanno lasciato e li abbiamo sostituiti con spallette da una forte esperienza. Purtroppo abbiamo perso un amico speciale come Baffino, il suo posto 20 è stato preso da un altro Facchino, e abbiamo deciso che lo chiameremo Baffino. L'allungamento del percorso non ci preoccupa, sono tutti in perfetta forma. Per farla ammirare meglio faremo una sosta davanti via Matteotti, una fermata in piazza della Repubblica, poi agli Almadiani con girata, speriamo che via Marconi sia piena e anche il Sacrario, li c'è tanto spazio . Al ritorno, tirate dalle corde, ci fermeremo davanti al palazzo della Banca Italia, e poi da piazza Verdi saremo pronti alla salita di Santa Rosa, il pezzo più facile, in salita verso il santuario la macchina vola".

Gloria

Sarà forse l'ultima uscita di questa Macchina. Il sindaco Frontini, a precisa domanda ha risposto: "In due mesi abbiamo fatto cose che normalmente fanno in due anni, figuriamoci se non riusciamo a fare il bando, ma ne parliamo dopo". Si capisce quindi il velo di tristezza in Vincenzo Fiorillo, che ammette: "Per me è l'ultimo anno del Trasporto di gloria, poi deciderà l'amministrazione cosa fare. Grazie per la vicinanza da parte di tutti, un attaccamento straordinario, della gente, dei Facchini, della stampa che ci ha fatto lavorare con compostezza, standoci sempre vicini. Se questo sarà l'ultimo nostro Trasporto ringrazio tutti".

Un legame a doppio filo con Ascenzi, l'ideatore: "Siamo al sesto trasporto di Gloria, che torna finalmente sulle spalle dei Facchini. Lavoro sempre a stretto contatto con Fiorillo, per fare la Macchina sempre più bella, dal 2015 ad oggi. La vedrete esattamente come nel progetto iniziale, tutta bianca. Sapete che avevamo pensato di colorarla, avevamo iniziato con il maestro Telari ma ci siamo dovuti fermare perché era impossibile proporre alla nuova amministrazione un cambiamento così radicale in due mesi. Quindi implementeremo con punti luce e vedrete che ci siamo. Come sempre tornano le preghiere lasciate dai fedeli in monastero, che sono ormai tantissime, e le targhette per i facchini scomparsi". Prima di salutare l'architetto Ascenzi ha confessato: "Corro a progettare subito", confermando la sua voglia di provarci ancora, dopo due Macchine di Santa Rosa realizzate.

Fiaccola Lux Rosae

Nuovo itinerario, quest'anno, interamente nel viterbese, come spiegato da Rodolfo Valentino: "Penseremo all'esilio di Santa Rosa e a quello che abbiamo sofferto noi per il Covid, quindi saremo a Belcolle per un mazzo di fiori alla statua di Santa Rosa. Luciano Ubaldi, gemello di Baffino, sarà uno dei 18 messaggeri che passeranno nei territori di Viterbo, Vitorchiano, Soriano e stavolta anche Bagnaia, Si partirà dalla Crocetta, dove nacque Santa Rosa, e sarà il sindaco Frontini a portare la fiaccola a teatro, durante il raduno prima del giro delle sette chiese, poi partiremo per portarla a San Sisto. Faccio un appello a tutti quelli che saranno sul percorso, lasciate i telefonini a casa, siete troppo impegnati a fare video ci fate mancare gli applausi, è così bello guardare, perché decidete di farlo tutti dal cellulare?".

Minimacchine

In chiusura il saluto dei comitati delle minimacchine, da chi ha già vissuto l'emozione come Stefano Caciola, del Pilastro, che a 3 anni era minifacchino ed ora a 29 è presidente, a Giorgio Frisoni, di Santa Barbara, certo che il lavoro fatto sui piccoli cavalieri servirà sempre di più per vederli un giorno entrare nel Sodalizio, e chi la vivrà il 1°, come Alfredo Pazzi, direttore del comitato Centro Storico: "Siamo pronti, anche noi abbiamo avuto un calo di iscrizioni ma ci siamo. Oggi salutiamo Renzo, per la prima volta non sarà a guardarci, lui che vedendo le minimacchine fatte in cartone dai bambini si inventò, negli anni '50, un Trasporto vero a misura di bambino, e inventà così le minimacchine".

Teresa Pierini