BAGNOREGIO - Inaugurata la mostra "Reginald Pole, tra Michelangelo e Shakespeare" che sarà ospitata fino al 31 gennaio 2019 a Palazzo Petrangeli, in via Roma 28.
Cinque sale al piano nobile che mostrano perfettamente il percorso umano e religioso dell'importantissima figura ecclesiastica, vissuta in piena Riforma e Controriforma, mentre rivestiva il ruolo di governatore di Bagnoregio. Da qui l'omaggio nella cittadina, anche se la sua influenza è giunta in tutta la Tuscia, come sottolineano le opere, le riproduzioni e i reperti storici messi in mostra dai curatori Enzo Bentivoglio e Gian Maria Cervo.
Fondamentale l'influenza degli spirituali della Ecclesia Viterbiensis, che lega con un unico filo le figure di Vittoria Colonna, Michelangelo e tutto il movimento artistico rinascimentale di passaggio nella Tuscia, diventata centro nevralgico di elaborazione intellettuale dell'Europa dell'epoca.
Attraversando le sale è possibile vivere il suo travaglio umano e religioso, ammirando meravigliose opere, prima fra tutte il “San Girolamo" proveniente dall’Accademia di San Luca, che il restauro finanziato dall'amministrazione bagnorese ha permesso di attribuire non più alla bottega ma al Tiziano stesso, merito dei tratti e dei colori utilizzati indiscutibilmente dall'artista.
Importante, ovviamente, il legame con l'Inghilterra elisabettiana, e la successiva ispirazione di Shakespeare, spiegata perfettamente tra opere e pannelli, e alcuni documenti storici provenienti dal Venerable English College, che si sommano ai preziosi volumi prestati dal Cedido.
Chicca finale l'individuazione della cascata tra i Calanchi, molto probabilmente il luogo scelto da Pole per la creazione di un lanificio, attività fiorente e importantissima in terra inglese, con cui il governatore offriva lavoro ai bagnoresi in difficoltà e il libro delle delibere, di proprietà del Comune, che invita i cittadini a non procedere nell'assurda pratica di insultare gli ebrei nel giorno del Venerdì Santo.
Grande soddisfazione per Cervo e Bentivoglio, che hanno spiegato opere e documenti, e per il sindaco Bigiotti, che in Palazzo Petrangeli fissa un ulteriore luogo di interesse culturale, per proseguire nel percorso di qualità che ormai da anni è diventata la sua linea amministrativa, dopo aver ampiamente raggiunto l'enorme quantità di visitatori incantati da Civita di Bagnoregio.
La mostra è realizzata con il sostegno del Comune di Bagnoregio nel quadro del progetto EU Collective Plays! co-finanziato dal Programma Creative Europe dell'Unione Europea ed è parte dell'Anno Europeo del Patrimonio Culturale 2018.
Resterà aperta tutti i giorni fino al 31 gennaio 2019 osservando l’orario continuato 10,00- 18,00, bigletto d'ingresso 5 euro intero, 3 ridotto.
Teresa Pierini