ROMA - Presentata nella capitale, alla Sala Nassirya di Palazzo Madama, la mostra che sarà inaugurata sabato alla 12.30: "Michelangelo e la Cappella Sistina. I disegni di Buonarroti in dialogo con Sebastiano Del Piombo".
A volere la nuova esposizione, la prima nel Museo dei portici dopo l'inaugurazione dello scorso anno, è stato l'assessore Sgarbi che ha coinvolto MetaMorfosi, associazione presieduta da Pietro Folena e che in passato lo ha visto come curatore. Viterbo accoglierà quindi la mostra appena conclusasi a Riva del Garda e dedicata ai disegni preparatori di Michelangelo per l'affresco della Cappella Sistina, legandoli alle tavole di Sebastiano del Piombo, realizzate con i cartoni dello stesso Buonarroti.
"Va ritrovato il lavoro di Sebastiano perché è probabile che abbia seguito Michelangelo anche a Roma, ma Vasari, pur apprezzandolo come pittore, non sopportava il suo essere veneziano - ha precisato il critico e assessore presentando la mostra -, magari evitando di nominarlo. Non solo, sappiamo dei cartoni e dei bozzetti dietro le tavole, ma non si può escludere che sotto l'opera pittorica di Sebastiano non ci sia proprio il disegno di Michelangelo e che i due capolavori siano nati da un pensiero comune. Di certo nel diffondere i disegni c'è l'idea prima dell'opera stessa.
Ho pensato che era nostro dovere concentrarci sulla scuola d'italia, a cui appartengono davvero le star, lasciando a parte gli stranieri - ha aggiunto - a cui vengono dedicate fin troppe mostre. Con l'occasione sarà riposizionato il Sebastiano, e saranno utilizzati tutte le strutture dell'allestimento provenienti da Riva. Ad inaugurare sarà presente il neo ministro Sangiorgi, alla sua prima uscita pubblica dopo il giuramento, un politico fuori dagli schemi, un Cacciari di destra, che la Meloni ha blindato in un ministero giustamente conservatore".
Potrebbe non essere il solo ospite, Sgarbi provoca e cavalca l'onda delle influencer di Only fan (che ricordiamo essere un social a pagamento dove tutto o quasi è possibile) che tanto clamore hanno creato agli Uffizi facendosi fotografare a seno quasi scoperto davanti la Venere: "Arriveranno i disegni di Michelangelo ma per dare clamore le ho invitate, perché in due fanno 6 milioni di follower mentre il museo di Firenze ne fa solo 700 mila, sono davvero convinto che potrebbero essere utili".
Tutto avverrà nel Museo dei Portici, nel cortile di Palazzo dei priori, dal 30 ottobre (inaugurazione alle 12.30, apertura al pubblico dalle 15.30) al 15 gennazio, ma Sgarbi non si limita a dare la sua impronta al posizionamento delle tavole, pensa anche al Museo Civico Rossi Danielli, sparando a zero sull'architetto che ha pensato gli spazi come li vediamo ora: "Minnisi fa solo brutti musei e Viterbo lo dimostra - commenta andandoci come sempre pesante - e il prossimo passo sarà ristrutturarlo utilizzando l'allestimento che sarà realizzato per la 'mostra del falso' dedicata ad Annio da Viterbo, così faremo un lavoro dedicato ad una grande mostra che funge da richiamo per poi restare come struttura interna, evitando di spendere i 2 milioni di euro che ora chiedono gli architetti".
La mostra (come avevamo già scritto qui intervistando l'ex assessore De Carolis) era stata già pensata in passato, poi fermata dall'emergenza sanitaria, ma Sgarbi non vuole paragoni: "Ora la mostra ha la mia mano, quella in passato solo la mia testa, che serviva esclusivamente per immagine e i disegni che saranno esposti non sono i medesimi pensati allora".
Interviene anche Folena: "Vero, avevamo avuto contatti ma eravamo perplessi dell'allestimento e si parlava solo di qualche disegno, mentre ora arriva l'intero progetto della Sistina".
Un dettaglio che cambia però i costi, passando dai 50 mila di allora ai 130 mila di oggi, compresa l'esclusione dell'ingresso gratuito al museo per i cittadini viterbesi, che in questi due mesi e mezzo dovranno pagare comunque un biglietto, pur ridotto a 7 euro, per vedere la mostra ma anche le due tavole di Sebastiano, importante tesoro civico.
"Prendendo in blocco la mostra di Riva abbiamo dimezzato i costi - ha concluso il sindaco Chiara Frontini - e poi aggiungo che una mostra tra pensarla e farla c'è differenza e va messa in piedi una narrativa di livello, fatta da chi sa lavorare. In bilancio non c'era nulla e la mostra si farà grazie alla variazione che abbiamo fatto noi".
Se ne parlerà ancora, perché la questione è giunta anche in consiglio comunale, con le interrogazioni di Laura Allegrini (Fratelli d'Italia), per ora pensiamo all'inaugurazione e ad ammirare quanto diversa sarà questa disposizione voluta da Sgarbi per le due preziose opere di Sebastiano Luciani, detto Del Piombo.
Teresa Pierini