BOLSENA - Tredici artiste si incontreranno nella cittadina lacuale per celebrare la festa della donna. Lo faranno l'8 marzo, alle 16,30, alla sala multimediale dell'ufficio turistico comunale, al civico 9 di piazza Matteotti, per l'inaugurazione della mostra a ingresso libero "Women in art – XXI".
L'esposizione è curata dall'artista Paolo Berti e da Premio Centro con GalleriaViva, nell'ambito della rassegna "Rosa, Rosae... Declinare al femminile" patrocinata dal Comune di Bolsena, dalla Pro loco Bolsena e dal Centro Sviluppo Bolsena e il Lago.
Lidia Bachis (Viterbo), Simona Benedetti e Rita Sargenti (Nepi), Fabiana Centofanti, Maria Grazia Tata e Maria Pizzi (Soriano nel Cimino), Anna Donati Iskra (Civitanova Marche), Benedetta Jandolo (Bologna), Maribel Diez, Simona Gloriani, Eugenia Serafini, Teodora Ricciardi e Gabriella Tirincant (Roma) fino al 18 marzo, proporranno al pubblico un'esposizione con opere che spaziano dalla pittura alla fotografia, dalla ceramica alle installazioni.
"Linguaggi diversi, interpretazioni di varietà espressive, soggettive e appartenenti esclusivamente alle menti e alle personalità delle artiste – sottolinea il curatore della mostra Paolo Berti -. Il mondo dell'arte, dal 1500 in poi, ha difficilmente preso atto della grande qualità delle donne nel campo dell'arte visiva. Ricordiamo Sofonisba Anguissola, tra tardo Rinascimento e primo Barocco, e Artemisia Gentileschi nel Seicento. Poche altre sono state annotate nel grande libro della storia dell'arte, tra cui, nel Novecento, Frida Khalo e Tamara De Lempicka. Solo nella seconda metà del Ventesimo secolo, le donne diventano protagoniste sempre in tutti i campi: dalla scienza alla politica, dalla partecipazione sociale al mondo del lavoro; dalle professioni all'arte. Oggi sono tante e tutte esprimono opere di grande interesse sia culturale che artistico. Noi abbiamo pensato che 'quel declinare al femminile' dovesse permettere alle artiste di portare la testimonianza del loro talento e della loro visione della realtà".