BAGNOREGIO - Doppietta di livello per Civita di Bagnoregio che prosegue nell'operazione immagine in vista della cerimonia ufficiale per le prossime proclamazioni a Patrimonio dell'Umanità Unesco.
Questa settimana il borgo sospeso domina la copertina di due importanti pubblicazioni, una nazionale, la guida Touring Club della collana Verdi pocket "Terre Etrusche tra Lazio e Toscana", una internazionale, la guida Loney planet "Italia in 52 weekend - itinerari inconsueti tra natura, arte e tradizioni", dedicata ad un luogo viterbese per la prima volta nella sua storia.
Un successo che prosegue e che ormai celebra Civita di Bagnoregio come il gioiello della Tuscia, ed era prevedibile, ma anche del centro Italia e della Naziona intera.
La Lonely Planet è una casa editrice australiana che diffonde guide turistiche in tutto il mondo, in Italia sono tradotte e pubblicate dalla casa editrice EDT di Torino. La loro pagina Fb vanta più di 2 milioni di follower.
La loro storia editoriale iniziò nel 1973 con la prima guida per il pubblico australiano dedicata all'Asia, scritta e pubblicata da Tony Wheeler, un ex ingegnere della Chrysler, e da sua moglie Maureen a Sydney, diventando poi delle vere e proprie bibbie per i viaggiatori, certi che avrebbero trovato curiosità e dettagli unici. Da questo nasce anche il nome della collana, che letteralmente significa "pianeta che si sente solo", un invito verso il lettore a visitarlo.
Invito che è stato colto con gioia dal sindaco Luca Profili che lancia anche un piccolo slogan celebrativo del territorio ma anche del lavoro compiuto dalla sua amminsitrazione e dalla precedente targata Bigiotti, ora amministratore unico di Casa Civita: "Chi poteva esserci? tac! - commenta orgoglioso il primo cittadino, che aggiunge - Civita di Bagnoregio in copertina sulla Lonely Planet rappresenta un punto molto alto, se non il più alto, per una destinazione turistica. Pensare da dove siamo partiti e dove siamo ora, è davvero incredibile. Proteggeremo questo lavoro per proiettarlo nel futuro, la candidatura Unesco è centrale in tutto questo. Avanti!"
Teresa Pierini