VITERBO - Presentata alla Sala Regia la sesta edizione del Festival "I Bemolli sono blu - Viterbo in musica, in programma dal 24 settembre al 12 novembre 2022.
Più di 40 eccelsi musicisti, 32 concerti in cartellone e due matinée con prove aperte al pubblico emergono dalle linee programmatiche del festival PianoSolo, CameraLab, Suoni dello Spirito Giovani Talenti, Educazione all'ascolto. L'intera rassegna racchiude in un corale abbraccio la grande musica e composizioni di celeberrimi autori, tra i quali Mendelssohn, Brahms, Bach, Schubert, Puccini, Liszt, Čajkovskij, Strauss, Schumann.
Orgoglioso il maestro Sandro De Palma, direttore artistico della manifestazione organizzata dall'associazione musicale Muzio Clementi: "Il filo conduttore 'Romanticismo, il nuovo sentimento della natura' accompagna e caratterizza, per il terzo anno, legato alla Tuscia, terra anch’essa splendida e romantica. L’autore a cui invece è dedicato il festival è Franz Liszt. Questa nuova stagione che si svolge in prevalenza nella Chiesa di San Silvestro, in piazza del Gesù, con incursioni e imperdibili appuntamenti al Palazzo Gallo di Bagnaia (6 ottobre), alla Chiesa abbaziale di San Martino al Cimino (10 ottobre) e per il gran finale, alla Chiesa di Santa Maria della Verità (12 novembre).
Il nostro festival è ormai consolidato sul territorio e vanta importanti collaborazioni, con la stagione universitaria, dove inaugureremo il cartellone, con i conservatori di Santa Cecilia e di Napoli. Abbianmo sempre puntato sui giovani, la prima edizione era interamente dedicata a loro. Quest'anno grazie alla collaborazione con Rai Radio 3 Classica alcuni concerti saranno registrati e trasmessi in tutta Italia. Il cartellone accoglie alcuni piacevoli ritorni e l'arrivo di grandi talenti. In programma anche un incontro con i giovani, un modo per unire i ragazzi alla musica, come se fosse un vaso comunicante, e due prime esecuzioni, un brano scritto da Alessandra Bellino (30 ottobre) e tre mottetti del compositore Bruno Noretti (S. Maria della Verità, 12 novembre), questo lavoro commissionato dall'associazione Clementi, perché crediamo sia giusto dare spazio anche alla musica giovane, contemporanea. In primavera - conclude De Palma - apriremo la sede viterbese, a palazzo Chigi, dove si terranno anche concerti e incontri".
Auguri di buon lavoro e parole di apprezzamento per la proposta culturale che il festival porta sul territorio sono giunti dall'assessore alla cultura e all'educazione Alfonso Antoniozzi, impegnato nella messa in scena di Suor Angelica di Puccini al Teatro Bonci di Cesena.
Il direttore organizzativo Cecilia Colasanti. ha ringraziato Regione e Comune per il supporto e ha ricordato che da quest'anno si aggiunge anche il Fus ministeriale: "Segno che credono in noi e nel nostro progetto, cosa che hanno fatto anche Unindustria e la Fondazione Carivit".
Luigi Pasqualetti, presidente della Fondazione Carivit, ha rivendicato l'onore di esserci: "Sosteniamo questa manifestazione dal 2017 perché è giusto dare spazio ai giovani e aprire luoghi speciali per la musica, incentivando il turista che è interessato a rimanere quando trova buone proposte in città".
Da Vincenzo Ceniti, console Touring, è giunta una proposta: "Nel 2023 saranno 500 anni dalla nascita di Orsini e 40 anni dalla morte del compositore Ginestera, pregherei il maestro di tenerne conto, magari arricchendo il cartellone con la sua opera Bomarzo".
Gli artisti: tornano a Viterbo il Philharmonic String Trio Berlin con brani di Wolfgang Amadeus Mozart (1756-1791); un significativo concerto, con brani di César Franck (1822-1890) e Antonin Dvořák (1841-1904), eseguiti da I Solisti Aquilani, archi, e Sandro De Palma, pianoforte, caratterizza la serata inaugurale del festival, sabato 24 settembre, ore 18, ospitata quest'anno presso l'Auditorium dell'Università degli Studi della Tuscia, nel complesso di S. Maria in Gradi (ingresso via Sabotino 20).
I protagonisti che rendono grande il programma del festival, oltre al pianista e direttore artistico Sandro De Palma, sono: I Solisti Aquilani, Philharmonic String Trio Berlin, Quartetto Nous, Quartetto Adorno, Trio Ares, Trio Raro, Trio Mythos, Ensemble barocco di Napoli, Salvatore Barbatano, Ferdinando Bastianini, Giovanni Bietti, Michel Bourdoncle, Nicolas Bourdoncle, Alessandro Carbonare, Assunta Cavallari, Roberto Cominati, Pietro De Maria, Andrea De Vitis, Filippo Gorini, Ilja Grubert, Andrea Lucchesini, Serena Marotti, Marcello Mazzoni, Andrea Padova, Alessandro Paschitto, Erica Piccotti, Leonardo Pierdomenico, Laura Pinnella, Aurelio e Paolo Pollice, Federica Raia, Rocco Roca Rey, Matteo Rocchi, Fabio Silvestro, Marco Sollini, Gabriele Strata, Simone Vallerotonda, Ludovica Vincenti, studenti del Conservatorio San Pietro a Majella, Coro Musica Reservata, diretto dal M° Roberto Ciafrei.
Ingresso con biglietteria elettronica (come richiesto dal ministero): 5 euro interi, 2 ridotto per under 18, studenti e over; l'associazione Clementi ha ottenuto la possibilità di ricevere il 5 per mille dai contribuenti e l'art bonus, gli importi versati sono quindi detraibili.
La rassegna "I Bemolli sono blu & Viterbo in Musica 2022" è ideata e promossa dall'associazione musicale Muzio Clementi, ha il sostegno della Regione Lazio, del Fondo Unico per lo Spettacolo del Ministero della Cultura, del Comune di Viterbo, della Fondazione Carivit, di Unindustria Viterbo e si svolge in collaborazione con il Touring Club Italia, sezione di Viterbo, l'Università degli Studi della Tuscia, il Conservatorio San Pietro a Majella di Napoli, l'Ordine Equestre del Santo Sepolcro di Gerusalemme, Carramusa Group, Alfonsi Pianoforti, associazione Amici di Bagnaia, il B&B Piazza del Gesù, Abbazia Cistercense di San Martino al Cimino-Parrocchia di S.Martino Vescovo, Parrocchia Santa Maria della Verità, Bruno Fini fotoreporter e con il media partner RAI Radio3, che manderà in onda alcuni concerti della rassegna.
L'iniziativa è inserita nell'Almanacco degli investimenti culturali del Comune di Viterbo.
Il programma è consultabile sul sito www.associazioneclementi.org e sui canali istituzionali del Comune di Viterbo.
Teresa Pierini