VITERBO - Tutto pronto per la tredicesima edizione della stagione concertistica pubblica, come sempre curata dal direttore artistico Franco Carlo Ricci. Il docente di scuola della musica lo ha presentato questa mattina insieme al rettore Ruggieri.
Otto mesi di musica, prettamente di sabato, per un totale di 24 concerti in totale, con protagonisti grandi maestri, talenti nascenti e le migliori eccellenze del territorio. Un vanto per il rettore che ha ricordato come l'Auditorium di Santa Maria in Gradi sia stato, in questi anni, l'unico punto di riferimento culturale per musica e spettacoli, nel periodo in cui i teatri che stanno riaprendo ora non erano a disposizione.
Come sempre tanta fatica, per la mancanza di fondi e la fatica nel proporre cultura, cosa che fa esclamare al professor Ricci che "si naviga a vista", con il supporto dell'Università, dalle Fondazione Carivit e di alcune associazioni.
Si parte l'8 ottobre 2017 con Brundibar, opera per bambini, del compositore ceco ebreo Hans Krása, su libretto di Adolf Hoffmeister, che veniva proposta nel campo di concentramento di Theresienstadt. "Veniva usata come propaganda, un modo per dimostrare che si stava bene - precisa il direttore artistico - e fu eseguita una cinquantina di volte. A Viterbo, straordinariamente di domenica per rispettare la festività ebraica, sarà proposto dall'Orchestra MuSa Classica dell'università La Sapienza di Roma, che torna con ben 40 elementi e conferma la collaborazione, insieme al coro dei ragazzi della scuola media 'Sacerdoti' della comunità Ebraica di Roma, diretta dal maestro Spizzichino. Aggiungo che l'opera è molto allegra, ironica, nonostante il dramma vissuto da chi era costretto nel campo di concentramento, l'opera è estremamente godibile".
A seguire, da sabato 14 ottobre si alterneranno sul palco grandi solisti al piano, duo e trio, insieme per proporre la migliore musica di più grandi compositori. Da quest’anno, inoltre, si aggiunge la collaborazione con la Scuola musicale comunale di Viterbo, diretta dal maestro Fischetti. Arriverà anche la musica elettronica e si chiuderà con il Teatro della memoria, un viaggio nel Cinquecento e Seicento, con composizioni, danze e strumenti ripresi dall'originale, in perfetto stile filologico, i programma sabato 5 maggio 2018.
Come sempre i biglietto intero è venduto il giorno del concerto al costo di 9 euro, ridotto a 5 per il personale dell'università e per tutti gli studenti, di ogni ordine e grado; per la prima volta è prevista la sottoscrizione di un abbonamento per l'intera stagione, che sarà probabilmente proposto al costi di 170 euro, anziché 216, costo di tutti e 24 i concerti.
Teresa Pierini