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L'amore in due ottiche, da grandangolo e teleobiettivo: esce oggi "In questa storia, che è la mia" firmato Claudio Baglioni

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VITERBO - E' disponible da oggi il nuovo attesissimo album di Claudio Baglioni, "In questa storia, che è la mia", sedicesimo disco - realizzato in studio - della sua cinquantennale, straordinaria, carriera, a sette anni da “ConVoi”.

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“In questa storia che è la mia, c’è anche un’altra storia. Personale e comune al tempo stesso; particolare eppure, per molti aspetti, universale. Per 'fotografarla' - spiega Claudio Baglioni - ho utilizzato due ottiche diverse: un grandangolo e un teleobiettivo.

Il primo, mi è servito a fissare - in un unico scatto, dalle dimensioni e dal respiro di un grande affresco - questi cinquant’anni nei quali musica e vita si sono intrecciate, in una maniera e con esiti che mai avrei immaginato possibili.
Il secondo, l’ho utilizzato per riuscire a scovare, tra le pieghe di stagioni, giorni e ore, quei particolari - attimi, incontri, persone, luoghi, cose, ma anche sensazioni, emozioni, pensieri, sogni – che hanno dato profondità, qualità, sapore, profumo e significato a questa strada, così lunga e sorprendente, per molti tratti percorsa vicino e forse accanto alle persone che ho, in qualche modo e in qualche mondo, incontrato.

'In questa storia che è la mia', dunque, è un album-narrazione – una volta, avremmo parlato di 'concept album' – reale e immaginario allo stesso tempo. Non solo perché, nella memoria, ciò che abbiamo vissuto davvero e ciò che abbiamo semplicemente creduto, desiderato o sperato di vivere, si fondono, ed è impossibile riuscire a separarli, ma, soprattutto perché, l’immaginazione – la capacità di creare, elaborare e sviluppare immagini: una delle facoltà più importanti di ogni essere umano - è energia e nutrimento indispensabile per un artista, colui, cioè, che vive e fa vivere sé stesso e gli altri della propria fantasia.

L’elemento che anima e muove tutta la narrazione è quel sentimento - dirompente e incomprensibile, che tutti viviamo senza mai conoscerlo e comprenderlo davvero – che chiamiamo amore. Amore personale e universale, reale e irreale, definito e indefinito allo stesso tempo.

Ripreso con il grandangolo, è quel sentimento universale che ci abita e, spesso, ci travolge tutti; colto, invece, dallo sguardo ravvicinato del teleobiettivo - conclude Baglioni - si trasforma in una serie di visi, volti, voci, corpi, gesti dei quali tratteniamo in memoria quel dettaglio che ce li ha resi unici e indimenticabili".

L'album: 14 brani, 1 ouverture, 4 interludi piano e voce, 1 finale: un “concept” che disegna la parabola dell’amore, sia personale che universale, riflettendo sul modo nel quale questa forza straordinaria che tutti viviamo senza conoscerla mai veramente, travolga le nostre esistenze, rendendole esperienze uniche e sempre degne di essere vissute. Una vita in quattordici storie che le passano attraverso.

La tracklist di “IN QUESTA STORIA CHE È LA MIA” (Sony Music):
capostoria
altrove e qui

1. non so com'è cominciata
gli anni più belli
quello che sarà di noi
in un mondo nuovo

2. al pianoforte ogni giorno
come ti dirò
uno e due
mentre il fiume va

3. e firmo in fede un contratto
pioggia blu
mal d'amore
reo confesso

4. adesso è strano pensare
io non sono lì
lei lei lei lei
dodici note
uomo di varie età

finestoria

Nel formato digitale e deluxe dell’album saranno inoltre presenti le versioni acustiche - voce e piano, voce e chitarra - dei brani: “Gli anni più belli”, “Mal d’amore”, “Io non sono lì”, “Dodici note”. La foto pubblicata è quella ufficiale di Alessandro Dobici.

"Un album ideato e composto come una volta – spiega ancora il cantautore –, Vero, sincero, fatto a mano e interamente suonato. È un progetto al quale ho dedicato tutto me stesso, a partire dalla scrittura, strutturata come non accadeva da tempo, su linee melodiche e processi armonici che la musica popolare, sembra offrire sempre meno. Le sonorità sono tutte vere – nel senso di 'acustiche' – basso, batteria, pianoforte, chitarre, archi, fiati, voce e cori – e il ricorso all’elettronica è stato dedicato, esclusivamente, alla cura degli effetti suono e delle atmosfere. Ne sono venuti fuori quattordici pezzi suonati dalla prima all’ultima nota, da un gruppo di musicisti straordinari, che fanno quello che ci si aspetta da loro: suonare con tutta la creatività, l’invenzione, l’energia e la passione - in una parola: la musicalità - che hanno dentro".

Oltre alla versione digitale (https://claudiobaglioni.lnk.to/inquestastoriacheelamia), l’album sarà disponibile in 5 versioni:

CD singolo (14 canzoni inedite)
2CD deluxe (14 canzoni inedite, 4 brani in versione acustica, foto esclusive)
2LP 180gr black (14 canzoni inedite)
2LP 180gr black - deluxe (14 canzoni inedite, 2 brani in versione acustica, foto esclusive)
2LP 180gr black - deluxe *Esclusiva Amazon* (14 canzoni inedite, 2 brani in versione acustica, foto esclusive e poster autografato).

Claudio Baglioni tornerà sulle scene live nel 2021 con lo spettacolo “Dodici note”, in cui la musica e le parole del cantante e compositore italiano si fonderanno in una dimensione live di pop-rock sinfonico che unirà grande orchestra classica, coro lirico, big band e voci moderne.

"Dodici note" partirà dalle Terme di Caracalla di Roma, dal 4 al 18 giugno 2021: 12 serate con l’orchestra sinfonica, il coro lirico, il suo gruppo di solisti e coristi.

A questi 12 concerti, seguiranno 4 appuntamenti live in due teatri luoghi d’arte unici al mondo: il 16 e 17 luglio al Teatro Greco di Siracusa e l’11 e 12 settembre all’Arena di Verona.