SANREMO - Aveva fatto la scelta più difficile, la meno scontata e soprattutto la meno "nazional popolare" ma ha vinto. Marco Mengoni, tra mille brani da far canticchiare in platea e da casa, quelle alla portata di tutti, aveva scelto "Let it be" dei Beatles.
Non che non fosse consociuta, anzi, ma di certo era difficile, specie nella versione proposta dal cantante di Ronciglione.
Con la sua voce, unica, potente, duttile, ha presentato il brano in versione gospel: accompagnato dai Kingdom choir ha incantato pubblico e giuria, presentato un'esecuzione personale fantastica.
Al termine, in una serata dove molti artisti hanno giocato e si sono divertiti, scendendo tra il pubblico, Mengoni ha rispettato la sacralità del brano dei Beatles, migliorandolo, se era ancora possibile farlo. Una scelta che lo lancia ancora una volta nel panorama internazionale e che la platea dell'Ariston ha accolto con una standing ovation.
La serata si conclude con il primo trionfo, la consegna del premio da parte del presidente della Regione Toti, con raffigurata la lanterna, e il primo leoncino con palma argentato che il presidente del consiglio comunale consegna subito dopo. Manca quello colorato, quello di domani sera che sarà assegnato al vincitore del 73° Festival di Sanremo, e per scaramanzia non diciamo a chi sembra destinato.
Partiamo da una certezza, Marco vincendo stasera ha aggiunto voti ai voti e consolidato il primo posto in classifica. Domani sarà la finale, e i voti saranno assegnati esclusivamente dal televoto; i primi cinque torneranno in gara per aggiudicarsi il festival con la votazione finale.
Avanti tutta Marco, con Let it be hai stupito, con Due vite potrai solo trionfare.
Teresa Pierini