Pantalone nero, camicia rossa, il palco tutto per lei, per parlare alla sua gente: "Il mio percorso, così come quello della mia squadra, è stato capillare e certosino, basato sull’ascolto del territorio. Non una novità, ma una strategia ben consolidata, frutto di un’esperienza maturata nel tempo. Ben nove anni sono quelli che contraddistinguono il mio impegno amministrativo, basato su un dialogo costante con il cittadino: una programmazione che, tramite una pianificazione concreta e concertata, ha potuto dare risposte celeri e puntali rispetto al reale fabbisogno.
Vi chiediamo quindi di darci fiducia e di votare chi, fra 5 anni, restituirà una città migliore di quella che conosciamo oggi".
In mezzo, tre le due frasi del comunicato e del discorso in piazza, il ritorno agli argomenti già sentiti in campagna elettorale, ripetuti anche alla platea, più di 300 persone sedute e altrettante in piedi, che per un venerdì sera di fine giugno non è male.
Prima di abbandonarsi all'abbraccio dello staff e dei tanti amici incontrati in queste settimane, Alessandra Troncarelli ricorda i successi ottenuti dalla Regione, gli investimenti che arriveranno e i lavori che saranno realizzati, in quella che è ormai conosciuta da tutti come la filiera amministrativa.
La campagna è terminata, i giochi sono fatti. Domani ci sarà silenzio e domenica i viterbesi sceglieranno il loro primo sindaco donna.
Teresa Pierini