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Via Francigena: inaugurato il monumento del pellegrino

VITERBO - Inaugurato il monumento del pellegrino, fortemente voluto da Alessandra Croci, oggi consigliere comunale, e realizzato dall'artista Cinzia Chiulli.

L'occasione è stata l'assemblea generale dell'Associazione Europea Vie Francigene, che ha portato i delegati italiani e stranieri nella città dei papi. Tra i presenti il presidente Massimo Tedeschi e il sindaco di Canterbury, Ben Fitter-Harding.

Si concretizza così il progetto artistico che da oggi prende forma nel prato tra il cimitero di San Lazzaro e il centro commerciale, punto di passaggio dei pellegrini e soprattutto punto d'accesso alla città lungo la Francigena. Davanti le mattonelle che compongono l'opera e salutano il viandante sono stati posizionati i "piedi" composti dai tanti piedini firmati dai pellegrini che transitano dal laboratorio di Cinzia Chiulli, a San Pellegrino.

Soddisfazione per il sindaco Chiara Frontini, che ha ricevuto il "bordone", il classico bastone del pellegrino, benedetto dal vescovo Fumagalli e ha sottolineato l'atto simbolico che lancia verso il lavoro per il giubileo 2025, Alessandra Croci e tutti gli amministratori presenti.

Ben Fitter-Harding ha ringraziato per l'accoglienza ricevuta e ha ricordato l'importanza della Francigena, da oggi segno del legame tra Viterbo e Canterbury, dove arriverà una delle pietre con la riproduzione del monumento. Al termine il sindaco ha confessato di essere al suo primo viaggo in Italia, e quindi a Viterbo, e di essere pronto a proseguire in questa "fratellanza".

Per l'occasione è stata ricordata l'importanza della juliette, la sedia a rotelle adatta ad essere portata lungo le camminate, che permette anche ai diversamente abili di percorrere la via Francigena e i percorsi dei pellegrini.

Curioso fuori programma sulla bandiera, inizialmente messa in posizione errata, fino alla scopertura ufficiale, poi ripetuta con il tricolore finalmente sistemato in modo giusto, dal verde esterno, con bianco centrale e rosso a lato, in posizione verticale.

Teresa Pierini