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Fumo e fiamme: Bagnaia si riappropria della tradizione del Focarone

VITERBO - Celebrato l'antico rito del Focarone in onore di SantAntonio, una tradizione che Bagnaia riacquista dopo 2 anni di stop.

Nemmeno la pioggia ha fermato la festa, anche se purtroppo l'ha parzialmente disturbata, con le prime gocce durante il discorso del sindaco Frontini e del vescovo Piazza, seguito dall'incitazione del presidente del Comitato Sacro Fuoco.

Poco prima il corteo storico, nato nel centro della cittadina 35 anni fa, aveva omaggiato la festa con la sfilata.

Benedizione da parte del vescovo, accompagnato dalle confraternite, che ha seguito incuriosito questa sua prima volta bagnaiola. Accensione e un bel po' di fumo denso, portato in giro per la piazza dal vento, fino all'imponente avvio della fiamma viva che, conquistata la cima, dopo qualche minuto avvia la vera festa del Focarone.

Teresa Pierini e Anselmo Cianchi