Il concorso è organizzato dalla Regione Lazio con lo scopo di dare un'opportunità a giovani talenti che possono esprimersi con la musica di qualunque genere, a seconda dell'indirizzo prescelto. Le finali hanno toccato tutte le province, presentate da Martina Martorana che si è perfetamente districata tra i musicisti, la giuria e i rappresentanti istituzionali.
In prima fila l'assessore regionale alla cultura Simona Baldassarre, una competenza fortemente voluta dal neo presidente Francesco Rocca che ha deciso di ricreare l'assessorato, e i giurati, presieduti da Enrico Dindo (violoncellista e direttore artistico dell’Accademia Filarmonica Romana), il cantautore Enrico Capuano, la compositrice Silvia Colasanti e il direttore artistico del concorso Davide Dose. Oltre alla votazione professionale anche i viterbesi sono stati coinvolti nella scelta, per l'assegnazione del premio morale del pubblico.
Tre i concorrenti, tutti ragazzi, due pianisti e un violinista. La finale è iniziata con l'esibizione di Matteo Bartolo, studente di pianoforte classico con alcune esperienze in band pop-rock. La sua scelta è caduta su due brani classici, Schuman e Mozart e su due sue composizioni originali, la prima per pianoforte ed orchestra (quest'ultima proposta ovviamente registrata) e il brano "Mozart in Mi bemolle" dedicato al nonno, che gli ha trasmesso l'amore per la musica.
Subito dopo l'assessore Antoniozzi ha portato il saluto dell'amministrazione comunale e della città, ricordando l'importanza di questi concorsi per i giovani, specie perché donano l'accesso al palco, fondamentale per farsi conoscere. Dal Comune alla Regione Lazio, con le parole dell'assessore Baldassarre: "La Regione c'è e siamo pronti a dare aiuto alla musica, che è cultura, ed è bello che in questo concorso si sia toccato ogni genere, dando espressione ai giovani, ed oggi stiamo ascoltando la musica classica, onore del nostro popolo. E' una grande gioia essere qui, perché è giusto mettere in evidenza tutte le province del Lazio, tutte belle, grazie Viterbo".
Dopo i saluti istituzionali il secondo concorrente, il più giovane, appena quindicenne ma pianista dall'età di 3 anni, Lorenzo Luiselli, già protagonista a Viterbo due anni fa, concertista per il festival I Bemolli sono blu. La sua scelta, squisitamente classica, è caduta su Beethoven.
Ancora saluti, stavolta dal presidente Dindo, che ha sottolineato il lavoro della giuria: "Non è stato facile fare la selezione del concorso, abbiamo avuto molti giovani e molti generi diversi ma lavorare con i ragazzi è sempre una grande gioia. In tanti si stanno avvicinando all'arte meravigliosa della classica, l'arte aiuta l'uomo ad essere migliore. In questa finale abbiamo tre proposte completamente diverse tra loro, a dimostrazione che i giovani sono pronti a mischiare generi diversi, omaggiando la loro identità".
L'ultimo finalista è Sebastian Zagame, che presenta l'ambizioso programma "Un violino nel grande cinema", per rendere omaggio alla settima arte attraverso le note più belle. Propone quindi Paganini e poi si fa accompagnare al piano per brani tratti dal Titanic, da Profumo di donna ed infine la Serenata per Giuditta di Trovajoli dedicata a Salvatore Accardo, da Nell'anno del Signore.
Ultime parole con Davide Dose che ha ricordato i premi, al vincitore andrà un'incisione discografica con relativo video-clip e comunicazione stampa per il lancio. Inoltre parteciperà a Lazio Camp, per conoscere meglio il lavoro del musicista, e sarà ospite a vari festival e concerti, tra cui uno con la Filarmonica e un altro in Lituania.
Nell'attesa del risultato si è esibita la talentuosa Erica Piccotti, vincitrice lo scorso anno nell'insolito duo violoncello - chitarra con Gian Marco Ciampa. Dal palco ha ricordato l'importanza del festival che le ha dato ulteriori occasioni, che ora si stanno sviluppando in un tour e soprattutto un un progetto discografico, anche se entrambi, da solisti avevano, già inciso. Un talento pluripremiato che ha poi proposto Bach (Tre danze) e Gaspar Cassadó (Suite), per violoncello solo.
E' il momento delle votazioni, il pubblico ha già scelto inserendo un tagliandino nella scatola dedicata al proprio finalista preferito e i giochi sono fatti. E' Martina a svelare che le due scelte coincidono mentre il presidente Dondi fa il nome più atteso: Lorenzo Luiselli, il più giovane vince e convince, ricevendo targa e complimenti da parte dell'assessore Baldassarre, che aggiunge: "Ascoltandoti mi sono emozionata, complimenti a tutti. Vi dedico una frase di Giovanni Paolo II 'Prendete in mano la vostra vita e fatene un capolavoro". La Regione non si tirerà indietro, confessa a fine manifestazione rispondendo ad una nostra domanda: "Ora valuteremo cosa meglio fare per questi ragazzi ma ci saremo sempre per aiutarli nei loro sogni, che come cita lo slogan scelto devono comporli ma anche coltivarli e non abbandonarli mai".
Teresa Pierini e Anselmo Cianchi