Anche quest'anno l'ambientazione scelta è la più vicina alla cittadina, quell'Ottocento fatto di vita comune, tra contadini, artigiani, popolo in piazza che si lamenta della dominazione. Immancabile la degustazione di bruschetta con l'olio vetrallese, mentre si ammira una classe intenta ad imparare le lettere dell'abecedario, ma anche una romantica serenata alla futura sposa, o cittadini intenti in una discussione.
La particolarità di questo presepe è nella totale immersione del visitatore nella storia, la loro storia, dove tutti diventano protagonisti ascoltando i momenti recitati, tra poesia e qualche parola dal tono alzato. A segnare il percorso i vicoli del centro storico, sempre meravigliosi, con ingresso da piazza Umberto I, davanti al palazzo comunale, un serpentone di stradine che porta verso la terrazza più bella, dove un angelo canta e annuncia la nascita di Gesù. All'interno della chiesa si trova la Sacra Famiglia, una coppia vera con il loro bambino, Alessandro, teneramente tenuto in braccio dalla mamma.
Un incanto imperdibile, organizzata dalla Pro Loco Vetralla con i volontari del presepe e il supporto dell'amministrazione, che tornerà in scena il prossimo 6 gennaio 2024 dalle 17, ancora una volta con ingresso gratuito.
Teresa Pierini e Anselmo Cianchi