Non era facile e i Facchini lo sapevano, ma le grandi prove si superano con l'unione, la passione e la voglia di fare. Sono così arrivati a San Sisto decisi a far bene, riuscendoci pienamente. Incantato anche il vescovo Piazza, che dopo la benedizione ha deciso di scattare una foto in prima persona.
Piccolo empasse in partenza con una pesante contestazione al sindaco Chiara Frontini, che è andata avanti nel suo discorso puntando a lasciare la Macchina al Sodalizio, come da prassi, per portarla al Santuario.
Un Trasporto filato liscio, nonostante i Facchini abbiano ammesso di aver avvertito il peso, che è come il precedente ma cambiando il volume, la base presidiata dai Cavalieri di Rosa che la portano a spalla non poteva che risentirne.
Complessi anche gli spostamenti nelle vie più strette, specie via Roma, e due parti di Corso Italia. Luigi Aspromonte ha guidato perfettamente i Facchini, ma i necessari correttivi della linea di passo della Macchina, che ha uno spazio di pochi centimetri da tetti, spioventi e terrazzi, hanno talvolta urtato leggermente, senza conseguenze per la struttura e soprattutto per il Trasporto.
Tanta, tantissima gente ha scelto di vivere questa serata viterbese, via Matteotti, via Marconi, via Rosselli e alcune traverse del corso erano così piene di gente che sembra impossibile che possano aver visto qualcosa, eppure erano li, ad attendere la Macchina.
Importante anche la presenza di testimonial nazionali e internazionali (nelle foto) che possono diventare ambasciatori della bellezza del 3 settembre viterbese. A partire dalle madrine Lucrezia Mangilli, Miss mondo Italia 2024, e le spadiste campionesse olimpiche Alberta Santuccio, Mara Navarria e Giulia Rizzi, tutte colpite dallo spettacolo e pronte a raccontarlo a chi non lo conosce; tra gli ospiti molti politici, da Salvini a Tajani, da Rocca a molti esponenti della giunta laziale, fino agli europarlamentari Vannacci e Sberna, e poi un laziale vero, Stefan Radu, ex giocatore della Lazio diventanto amico di Raffaele Ascenzi, anche lui ad ammirare Dies Natalis. Infine lo scenografo Crispian Sallis, invitato la sera del Premio Efebo Città di Sutri, che ha accettato ed è stato presente.
Tutti possono diffondere la bellezza della manifestazione più attesa in città e Dies Natalis ha confermato che può stupire, coinvolgere e far innamorare, sia per l'impatto scenico che per il messaggio che trasmette, creato dalla mente dell'architetto Ascenzi.
Queste sono alcune prime immagini, domani torneremo a mostrare altri momenti del trasporto, sia foto che video.
Teresa Pierini e Anselmo Cianchi