VITERBO - La Polizia Locale sta continuando la sua quotidiana azione di controllo per il rispetto delle regole di comportamento dettate dalla presidenza del consiglio dei ministri.
In particolare, l'azione degli agenti guidati e coordinati dal ten. col. Mauri Vinciotti, si sta concentrando su due aspetti: il rispetto dell'obbligo di chiusura da parte delle attività commerciali e la verifica delle persone trovate a circolare per strada.
"La città, nell'insieme, sta rispondendo positivamente - ha spiegato il comandante Vinciotti -: nel corso delle centinaia di controlli effettuate su negozi, bar e ristoranti, la Polizia Locale non ha dovuto fin qui elevare alcuna sanzione. Seppur molto sporadici, si sono invece verificati casi di violazione dell'obbligo di restare a casa: ad oggi sono sette le persone denunciate all'autorità giudiziaria.
In particolare, nel pomeriggio di ieri, gli agenti della polizia locale hanno identificato e denunciato un cinquantenne, originario di Salerno, sorpreso a circolare in via Trieste senza giustificato motivo; l'uomo è stato accompagnato in Questura e a suo carico è stato emesso immediatamente il foglio di via.
Sempre nel pomeriggio di ieri 16 marzo, è stato denunciato a piede libero un cittadino rumeno di 53 anni, sorpreso da una pattuglia della Polizia Locale mentre beveva birra all'interno del parco Principessa Mafalda di Savoia (vicino al LIDL). La segnalazione è arrivata dalla protezione civile, che sta collaborando con la Polizia Locale per la sorveglianza dei parchi non recintati.
Nell'odierna mattinata - prosegue il comandante Vinciotti - sono state denunciate altre due persone, un cinquantenne e una quarantacinquenne, che con la scusa del cane, si intrattenevano al parco senza motivo".
"Alla Polizia Locale, che si sta prodigando nei controlli, va il nostro ringraziamento – hanno sottolineato il sindaco di Viterbo Giovanni Maria Arena e l'assessore Claudio Ubertini -. In questi giorni, difficili per tutti, la Polizia Locale svolge un ruolo delicato, preziosissimo per i cittadini. Un lavoro di controllo, a tutela della nostra salute, fino alla fine di questa terribile emergenza".