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Di Sorte (FI): "Siamo noi il Centrodestra, insieme per avere un sindaco vero"

Viterbo
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VITERBO - I centristi si presentano: Forza Italia,  Fondazione e Udc hanno inaugurato il ritorno alla vita del Gran Caffè Schenardi per la presentazione ufficiale della lista a supporto di Claudio Ubertini Sindaco (Lega).

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Una continuità con il passato, a partire dall'alleanza di Centro destra, con una vena critica, quasi polemica, attraverso le parole di Andrea Di Sorte, commissario provinciale di Forza Italia, che non lesina commenti a chi ha cambiato casacca in questa campagna elettorale: "Abbiamo costruito una grande famiglia e ho rivisto l'entusiasmo di sempre, ora dobbiamo recuperare il terreno ma lo faremo perché è una lista fortemente rappresentativa. Ammettiamo, non abbiamo avuto un sindaco e quel ruolo lo abbiamo fatto fare ai dirigenti, la politica deve tornare ad appropriarsi della responsabilità di decidere - ha precisato puntando il dito sul recente passato, che fino a pochi mesi fa era casa comune -. Assumiamoci la responsabilità di dire che qualcosa non ha funzionato, specie su verde e ambiente, non si può fare promozione turistica e poi far trovare la città sporca. C'è molto da fare sul turismo, Viterbo incassa 400 mila euro di tassa soggiorno annua, serve un grande lavoro per alzare questa cifra, facendo rete con chi funziona. Dobbiamo raccontarci ai turisti in ogni periodo, magari esponendo la Macchina di Santa Rosa tutto l'anno, per mostrarla sempre ed invitare a venire il 3 settembre. Abbiamo fallito anche sulla cultura, abbiamo fatto finire un festival che portava gente, al di là di come era gestito, e non l'abbiamo sostituto con nulla. Infine Schenardi, dove volutamente siamo, un luogo che ha sofferto in passato, come Forza Italia che ha subito pugnalate ma oggi c'è, grazie a questi uomini e donne ripartiamo insieme da questa sala e questi amici".

Parole dette al termine che di fatto sono il manifesto di questa lista composta da Forza Italia, Fondazione e Udc: "Diversa rispetto a tante proposte a sostegno degli altri - ha conclluso Di Sorte - che si sono moltiplicate, con nomi quasi inventati, simbolo di debolezza, noi invece abbiamo unito la forza e la certezza che servono. Tanti si sono proposti, ed è la cosa più bella che poteva succedere", seguito da Paolo Zappi (Fondazione): "Oggi decolla questo progetto e la lista è il suo strumento operativo, questo è il Centro destra, con la C maiuscola, e siamo orgogliosi di essere questo. Offriamo qualità, esperienza, dagli assessori uscenti Alessia Mancini, a cui è dovuta la riapertura odierna di Schenardi, oggi come sala eventi, poi come gioiello commerciale e storico, e Paolo Barbieri, a cui si deve finalmente l'inventario delle proprietà comunali., e qualche novità".

Uno via l'altro vengono presentati tutti, alcuni, più esperti o più abituati al contatto con il pubblico, intervengono, come Giulio Marini: "Sono qui per far crescere una classe politica nuova. Noi garantiamo la continuità, costi quel che costi, perché prima viene la città poi tutto il resto",  e Francesco Oddo, che confessa una forte emozione e una grande voglia di vincere, Menichetti, uno dei nuovi, che si occupa di turismo ed è pronto a proporre idee, speriamo di portarle avanti.

Uno dei più giovani è Enrico Della Torre, ha appena 19 anni studia e lavora ed è già attivissimo in questa campagna.

Alessia Mancini non nasconde l'emozione: "Bello essere qui, dopo aver lavorato tanto lo vediamo di nuovo aperto. Bella poi la squadra creata, di qualità, noi ci stiamo mettendo l'entusiasmo, io per la prima volta sono direttamente coinvolta e non, come al solito, dietro le quinte. Siamo una squadra fortissimi" chiude richiamando il famoso brano di Zalone.

Con lei un altro esponende del team Fondazione, Federico Fracassini: "Ammetto che ero titubante questa volta, vista la divisione nella nostra aera politica, poi ho visto il grande lavoro fatto per tentare di ricompattare il centrodestra e ho deciso di esserci,, con questa unica lista, in controtendenza dalla moltiplicazione delle altre. Sto notando un'armonia e uno spirito di servizio ammirevole, spero che gli elettori apprezzino questa unità". Altro candidato molto conosciuto, Luca Talucci, che si mette a disposizione con la sua esperienza: "Vorrei far tornare gli eventi in città, perché è con il divertimento che si produce turismo, per il bene dell'imprenditoria del centro e non solo".

Carmelo Messina, storico forzista, ha scelto Viterbo rispetto alla sua Montalto: "Davanti ad una nostra diaspora sono voluto venire a portare la giusta atmosfera, conoscenza del territorio e cultura. Mi rivolgerò ai cultori del merito e alla gente che non considera la politica pragmatismo puro ma qualcosa che tiene unita la gente", insieme a Maria Rosetta Virtuoso, storica colonna del partito azzurro, presente e fedela dal 1994, e Antonio Obino.

Una lista che supporterà Claudio Ubertini sindaco, pronto alla sfida: "C'è ancora molto fare. Gli altri possono solo scendere, noi salire. Siamo il centrodestra, lo eravamo ieri, lo siamo oggi e lo saremo domani. E' bello segnare un nuovo inizio qui da Schenardi, rappresenta l'orgoglio di quanto fatto in tre anni e mezzo, e tanto possiamo ancora fare, non certo promesse. Altri promettono, noi abbiamo fatto, come i 2 milioni di euro avuti e finanziati per le strutture dello sport di Santa Barbara, per campo scuola, rugby, bocciodromo. Sono impegni già in corso, inutile andare li a promettere che sarà fatto, lo abbiamo già previsto noi. Noi ci siamo capiti nella qualità, non conta il numero, arriveremo al ballottaggio e poi sarà un'altra partita".

Saluto telefonico da parte di Lorenzo Cesa, coordinatore Udc: "Vi ringrazio per il lavoro straordinario che state facendo. Dobbiamo portare Ubertini a diventare sindaco di Viterbo. La coerenza e la serietà pagano sempre".

Teresa Pierini