Il nostro sito utilizza cookie e tecnologie simili per ricordare la vostra visita, raccogliere statistiche delle visite e adattare il nostro sito ai vostri interessi. Per maggiori informazioni o per impostare le preferenze dei cookie, in qualsiasi momento è possibile utilizzare il nostro strumento «Impostare le preferenze dei cookie» riservato a chi è registrato al sito. Accettando si prosegue la navigazione e si acconsente all’ installazione dei «cookie» da parte nostra o di terzi.

Cultura e turismo per valorizzare la città: la ricetta di Fratelli d'italia

Viterbo
Font

VITERBO - Cultura, turismo ed innovazione: tre parole per descrivere il progetto di Fratelli d'Italia, che prosegue nello slogan Destinazione Viterbo, presentato dai candidati sindaco Laura Allegrini e consigliere Marco De Carolis, supportati dai deputati Mauro Rotelli, Federico Mollicone e da Sandro Pappalardo, assessore del turismo, dello Sport e dello spettacolo della Regione Siciliana, da tempo residente a Viterbo,  membro del Consiglio di Amministrazione dell'Enit, Agenzia Nazionale Turismo. 

Pin It

E' il deputato viterbese Rotelli a fare gli onori di casa, ricordando le attività dell'assessorato guidato per tre anni e mezzo da Marco De Carolis, rivendicando l'importanza dei video promozionali: "Per promuovere serve materiale e i video servono a quello, soprattutto perché realizzati in modo mirato, dopo aver studiato i flussi turistici. Non trascuriamo il lavoro con il porto di Civitavecchia che ha sviluppato il progetto delle escursioni vendute da tutte le compagnie"

Argomenti che hanno anticipato l'intervento dell'ex assessore De Carolis: "Destinazione Viterbo è lo slogan che rappresenta la nostra promozione, già illustrata da Mauro. Come ultimo atto, e non era eravamo più assessori, Viterbo si è dotata di un circuito unico museale, che mancava. Da dicembre 15 mila visite, è la risposta a chi continua a dire che bisogna puntare sul museo civico, che nel 2019 ha fatto solo mille biglietti". Tra i progetti avviati da concludere il Museo multimediale conla  fondazione Carivit, il museo della Macchina di Santa Rosa, il polo a Sallupara, la biblioteca unica e il suo museo con i preziosi reperti che custodisce Palazzo Santoro. Ricorda poi i grandi spettacoli teatrali, tra cui l'ultimo concerto di Bosso.

"Vogliamo rilanciare la programmazione teatrale, attraverso una fondazione - prosegue - riportando a casa la scuola musicale, dopo la ristrutturazione del Ridotto, riaprire il bar e utilizzare l'Unione per incontri e presentazioni. La produzione sarà fondamentale ma fatta con logica, senza portare il comune in deficit. Arriverà un nuovo video promozionale con visione autunnale, richiesto da Fiumicino, e uno sulla via Francigena, sempre più importante, come dimostra l'ufficio del Cai, dove passano ogni mese 400 pellegrini. Il prossimo passo sarà ristabilire l'importanza di San Martino, che segna il chilometro 100 da Roma. Infine Santa Rosa, dopo due anni è davvero il momento, e condivido l'idea dell'architetto Ascenzi, perché è sua, di esporre la Macchina in un certo periodo dell'anno a San Sisto. La città è piena di turisti - conclude - segue il trend nazionale ma Viterbo è premiata dal nostro buon lavoro". 

Sandro Pappalardo ha portato la sua esperienza quale consigliere dell'Agenzia nazionale del turismo, dove rappresenta le esigenze delle Regioni. "Abito qui dal 1999 e prima ho girato tutto il mondo - ha precisato - ho notato le grandissime potenzialità di Viterbo, magari in passato era chiusa ma oggi è pronta ad una grossa operazione di marketing, dando risposte a quasi tutte le tipologie di turismo. Oggi il turista guarda i borghi e cerca il turismo esperienziale e Viterbo ha tutte le ricette che servono. Negli ultimi anni - ha concluso parlando ai due amministratori uscenti - grazie a voi, la città ha fatto un grandissimo salto di qualità, merito dello studio fatto da Marco che è venuto a chiedere informazioni sui flussi. Il video di Viterbo è andato in tutto il mondo. 

Laura Allegrini è partita dal racconto della città, troppo spesso ferma sulle cose inespresse, nonostante le potenzialità: "Dobbiamo e possiamo lavorare bene ma la città va vista un modo unico, evitando di dividere turismo dalla cultura, mentre è necessario custodire e valorizzare. Immagino dei percorsi già delineati a metà tra la rigenerazione urbana e la promozione turistica. Per fare cultura servono idee e vanno sviluppati in progetti in cui si crede. Il rinascimento di Palazzo dei priori deve tornare ai turisti mentre il consiglio comunale può andare all'ex tribunale di piazza Fontana grande; dobbiamo aprirci ai giovani, grazie all'università, e puntare allo sviluppo dell'enogastronomia, magari con una nuova facoltà: infine dobbiamo restituire decoro, bellezza e sicurezza,  abbiamo 3 chilometri di mura cittadine e non si riesce a chiudere il cerchio, noi pensiamo ad un parco al Carmine per poi far partire il percorso sulle mura".

Chiusura con Mollicone: "Siamo la forza politica che difende l'identità, qui  ne avete molte, etrusca, termale, medievale ma anche moderna. Noi abbiamo la consapevolezza dell'appartenenza. Abbiamo un bellissimo patrimonio di storia e cultura, ma necessita di rigenerazione, come il Genio, destinato a diventare un centro polifunzionale e culturale dedicato all'innovazione. Per primi abbiamo portato dei fondi per le rievocazioni storiche, e la Macchina di Santa Rosa ne ha pieno diritto, puntando anche all'innovazione, come i musei digitali che facilitano il ricordo del passato. Tutto questo porta economia sul territorio e bisogna sostenere chi è in grado di portare risultati su identità e sviluppo delle imprese".

Al termine Mollicone ha donato a Laura Allegrini il libro "Italia in scena", con i progetti di Fratelli d'italia portati avanti in questi anni in Parlamento e non solo. 

Teresa Pierini