VITERBO - "La luna di miele del sindaco Frontini con la città è finita da un pezzo ed i nodi arrivano al pettine uno per uno ancora lontani dall'essere districati. Ed è in quest'ottica che inquadriamo il più importante di quelli irrisolti, il degrado" inizia con questo duro attacco il comunicato firmato CasaPound Italia Viterbo.
Che prosegue precisando le motiviazoni della critica: "Come si concilia l'eco nazionale suscitata dall'ottima mostra su Michelangelo e Del Piombo con le sceneggiate del venerdì pomeriggio in pieno Centro - già deserto per altre questioni irrisolte - che allontanano turisti e fruitori? Che vetrina avremmo esposto di Viterbo ove le telecamere avessero appena allargato l'inquadratura? Che senso ha tollerare ancora certi parapiglia in piazza ad opera dei soliti non graditi 'baby gangster', immigrati che gravitano e bivaccano tra il Sacrario, San Faustino e via Cairoli, spesso molesti e tra i fumi di chissà quale strano narghilè?
Ancora a proposito di Sacrario, possibile che non ci fosse una via di mezzo tra lo spostare il tradizionale mercatino, per quanto ritrito e da rinnovare, ed eliminarlo del tutto, al fine di non lasciare nuovamente quella piazza in balìa di perdigiorno di varie etnie, accomunati solo dall’hobby dello spaccio e consumo di varie magiche pozioni sotto gli occhi di tutti, spesso infastidendo passanti e ragazzini? Nessuno in Amministrazione ha una figlia o un figlio che frequentano il centro e che da certi luoghi vengono talvolta cacciati?
Rammentiamo come un sindaco tra le incombenze proprie del mandato annoveri quella di responsabile della tranquillità dei cittadini.
Ci sembra opportuno farlo presente, poiché - ove le fosse sfuggito - in certe desolate lande del centro storico cominciano a proliferare quel senso di arroganza di chi resta impunito per qualsiasi malefatta e di profondo abbandono per quei pochi residenti ed esercenti ormai barricati, perché assediati dalla melma e dal degrado sociale.
Quel che ad oggi ci risulta estremamente difficile comprendere è la sorte che toccherà ad una Viterbo indietreggiata di decenni (con il tanto decantato 'progresso'), vuota ed affatto attrattiva - concludono da Casapound Viterbo - seppur alle prese con i conti ed i problemi del presente. Quando anche tutti gli altri nodi verranno al pettine ed ogni promessa elettorale continuerà ad essere disattesa, a chi imputeremo questo sfacelo?"