VITERBO - Un altro ministro in città: stavolta è Forza italia a coinvolgere un esponente del govenro da affiancare ai quattro candidati consiglieri. Parliamo di Gilberto Pichetto, che da ministro dell'ambiente e della sicurezza energetica può dire ai cittadini della Tuscia qualcosa su fotovoltaico, eolico e soprattutto sulle scorie radiattive, che sono diretta competenza dello sviluppo economico, attraverso Sogin, ma impatterebbero non poco sull'ambiente.
L'incontro con la stampa, che ha anticpato il vero comizio delle 18 nella sala conferenze Unindustria, è iniziato con i candidati, partendo da Fabiana Salviani e Federica Friggi, che parlano di turismo e ambiente, concentrandosi soprattutto sul territorio intorno al lago; segue Claudio Parroccini, che centra l'attenzione sulle imprese, specie quelle del polo ceramico civitonico, e infine Giulio Marini, che racconta la sua campagna: "In questi giorni si incontrano tante persone e ci si rende conto della scollatura tra politica e aziende, specie quelle agricole. La nuova Regione dovrà lavorare meglio ed essere più vicina a persone ed imprese, specie a chi vuole modernizzare".
Argomenti ben conosciuti dal ministro Pichetto: "Siamo un grande Paese agricolo, che ha avuto un periodo di decadenza, ma dobbiamo risolvere la questione energetica, evitando di non utilizzare il carbone a vantaggio del gas, che da noi non vuol dire solo consumo casalingo ma soprattutto produzione di energia. Oggi dobbiamo ringraziare di avere la Tap, tanto invisa dai grillini e dal governo pugliese del PD. L'obiettivo per il 2024 è avere un quantitativo di biometano che ci porti all'autosufficienza, poi penseremo ad eloico e fotovoltaico, nel giusto equilibrio che tuteli l'imprenditoria agricola".
Annuncia poi, a giorni, il primo decreto sulle comunità energetiche, che punta ad averne almeno 15/20 mila nei prossimi 3 anni, portando 2 milioni di famiglie a risparmiare in bolleta circa la metà dei costi, con i borghi sotto i 5000 abitanti che avranno contributi per la realizzazione, per aiutare il ripopolamento delle realtà più piccole, spesso abbandonate dai giovani.
Poi si passa all'acqua: "Sono anni che non si vede una diga e gli impianti 'fanno acqua da tutte le parti', giusto per usare un detto comune. Serve un serio piamo di recupero perché le stagioni stanno cambiando e per questo serve accordo con le Regioni".
Infine gli argomenti più caldi per questa terra: "Sulle scorie abbiamo richiesto a Sogin un approfondimento sulle aree selezionate, appena avrò le risposte, dopo il carotaggio di campionamento, avremo le idee più chiare e informerò in merito. Una cosa però è certa, il deposito da qualche parte andrà fatto". E ancora eolico e fotovoltaico, in relazione alla contrarietà di Vittorio Sgarbi, assessore comunale alla bellezza e sottosegretario alla cultura: "Sgarbi ha le sue idee, lo sappiamo e ogni volta me lo ricorda, ma andrà trovata una linea comune di costruzione, va cercato un criterio, un punto di equilibrio che non tolga spazio ai terreni coltivabili. E chiudo con il rigassificatore, dandovi un'anteprima appena avuta, è appena stato dipinto di blu, spero davvero che stavolta piacerà".
Teresa Pierini