TARQUINIA - Prima conferenza stampa per Sandro Giulivi, sindaco della cittadina etrusca, che ha preso possesso del suo ufficio e ha presentato alla stampa alcune linee guida, togliendosi qualche sassolino (o meglio masso) dalla scarpa, annunciando che "da domenica Tarquinia è libera".
Ha le idee chiare Giulivi, e allontana da subito quelli che definisce i pipistrelli che hanno trasformato la città in qualcosa di brutto.
Tocca subito l'argomento associazioni: "Non avrà spazio chi si rigenera cancellando il passato, chi era da una parte rimarrà li e se scompare io sono pure più contento. Io sarò il sindaco dei cittadini che ci hanno dato fiducia, non si può essere il sindaco di tutti, di certo di chi vuole bene a Tarquinia e chi ha fatto campagna denigratoria non lo considero", e ironozza "non ho trovato uno che ha votato Moscherini, sono spariti tutti". E prosegue affermando che "Non ho avuto e non avrei mai accettato i suoi complimenti, come non accetto quelli avuti dal sindaco di Montalto, che fino a ieri era con lui e oggi non può inviare un messaggio di congratulazioni, per me un sindaco è della città e non dei partiti".
Impossibile dribblare la domanda sul toto assessore, ma un nome esce, per un lapsus riferito al femminile confermando involtariamente che una tra Marzia Marzoli (ambiente) e Martina Tosoni (cultura e spettacolo) sarà della squadra. Domani si saprà, ma è certo che le deleghe pesanti saranno al momento tenute dal sindaco stesso (ecologia, urbanistica, e se ambiente va con ecologia rimane solo un nome valido, quello della consigliera Tosoni), attendendo professionalità che dovessero farsi avanti in futuro.
Sulla cultura Gulivi parte dalla musica: "A Tarquinia non si dorme, chi vuole fare musica la farà fino al mattino, il turista che vuole dormire può andare a Fiuggi o a Montecatini". Siamo a giugno e difficilmente sarà programmabile la stagione estiva: "Ci proveremo riprendendo in mano qualcosa del passato. Sul turismo io sono disposto a parlare, ma non con 40 realtà diverse, andrà scelta una per categoria, commercianti, artigiani, lido. Perché il sindaco è uno? E' ovvio che si diventa interlocutori di persone con cui si va d'accordo. Tarquinia ha scelto di avere un sindaco, la città scelga chi vorrà mandare a parlare con me".
Ancora sulla cultura l'ultimo macigno che lancia Giulivi creerà molte onde, un vero tsunami: "L'associazione 'Arte e storia' è importante per Tarquinia ma va cambiata, se il presidenta fa politica poi non può tornare a fare il presidente, o si dimette o il Comune non potrà parlare con loro - e conclude sul premio Cardarelli -: Cardarelli è un personaggio fondamentale per questa città, il Premio va ripreso dal coordinamento con le scuole e riportato a livello mondiale, estendendo alla poesia il cinema e tanto altro, come avevamo fatto noi all'inizio. Non voglio che diventi come il Premio Strega, ma decisamente superiore".
Teresa Pierini