ROMA - Domenica 27 febbraio si è svolto, presso il laghetto dell’Eur, il primo raduno della nazionale italiana di dragon boat in previsione dei campionati europei.
Numerosi gli atleti provenienti dal centro Italia, mentre contestualmente a Milano e Catania convogliavano gli atleti provenienti dal Nord e dal Sud.
Due gli atleti viterbesi dell’Etruria dragon con sede a Capodimonte convocati, si tratta di Raimondo Montella nella categoria master A e Stefania Ragonesi nella MasterC.
Questo sport si svolge sulla "barca drago", una canoa a 20 posti, il cui nome proviene dalla sua caratteristica testa di drago posta sulla punta dell'imbarcazione, solitamente decorata con qualche disegno che ricorda l'origine cinese.
Sulla barca drago si pagaia seduti su assi di legno con una pagaia monopala. I rematori sono 20 più un timoniere alla poppa e un tamburino a prua per dare il ritmo di remata agli atleti.
Per tutti gli atleti una giornata intensa con un occhio rivolto verso l’Ucraina, è proprio a Kiev che si sarebbero dovuti disputare gli europei.
La federazione italiana dragon boat, in linea con le altre federazioni, si augura che le atrocità che la guerra porta possano terminare senza ulteriori sofferenze.