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La tutela di Civita di Bagnoregio passa per lo spazio: il borgo sarà monitorato dal satellite Cosmo Skymed

Provincia
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BAGNOREGIO - La fragilità di Civita sarà monitorata dallo spazio. Saranno infatti utilizzate le immagini provenienti dal satellite Cosmo Skymed, dell’Agenzia Spaziale Italiana, per verificare l’evoluzione dei movimenti al suolo.

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Uno studio di grandissimo livello che rientra nell’ambito del ‘Piano Nazionale di Monitoraggio dei Beni Immobili’ finanziato dal Ministero della Cultura. “Siamo orgogliosi di questi investimenti da parte del Ministero per la tutela di un borgo, come la nostra Civita, che sempre più negli ultimi anni ha rappresentato l’immagine dell’Italia nel mondo. Accogliamo con entusiasmo tutti gli studiosi che collaboreranno nel Consiglio Scientifico per la Protezione di Civita di Bagnoregio, che abbiamo voluto istituire proprio perché consapevoli dell’importanza della tutela del sito”. Queste le parole del sindaco Profili.

Lo scorso 19 marzo, a Bagnoregio, si è tenuta una riunione tecnica sul progetto. Nel corso della riunione, dove erano presenti oltre al sindaco Luca Profili, il Dipartimento per il Servizio Geologico d'Italia di ISPRA, la cattedra UNESCO dell'Università di Firenze e il Presidente del Consiglio Scientifico per la Protezione di Civita di Bagnoregio Prof. Claudio Margottini, sono stati presentati i primi risultati e le analisi in corso.

Con questa tecnologia innovativa, il sito di Civita di Bagnoregio si pone come luogo privilegiato a livello nazionale per l’applicazione di tecnologie innovative a nullo impatto ambientale per il controllo ad altissima qualità e risoluzione, in grado di verificare eventuali deformazioni della rupe su cui sorge.

Il ‘Piano Nazionale di Monitoraggio’ prevede un’indagine scientifica sullo stato del patrimonio storico e archeologico in oltre 20 siti campione in tutta Italia, tra cui insieme a Civita di Bagnoregio sono presenti Pisa, la Cappella degli Scrovegni a Padova, i campanili di Venezia, il centro storico di Ferrara, Paestum, Piazza Armerina in Sicilia e molti altri ancora.