VITERBO - Cambia la consegna delle raccomandate, Poste Italiane si adegua ai tempi del Coronavirus, precisando nuove disposizioni per la consegna “a distanza” degli oggetti a firma.
Non preoccupatevi quindi se troverete nella cassetta della posta una raccomandata, la classica comunicazione che è da sempre soggetta a firma: anche le poste, dopo la chiusura delle scuole, dei teatri, dei musei, si adegua alle dispozioni di distanza previste tra persone, un metro, e al divieto di assembramento. E lo stesso vale per i pacchi.
La procedura dettata dalle “Linee guida posta in cassetta” di Poste Italiane prevede che il portalettere citofoni al destinatario, verificandone l’identità. Gli chiederà se è disposto a ricevere l’oggetto a firma e, in caso di accettazione, siglerà per conto del ricevente apponendo sul pad il codice “DPCM 04/03/2020”. In caso di rifiuto il cittadino dovrà recarsi presso gli uffici postali a ritirare il plico a lui destinato.
Con le medesime disposizioni è invece sospesa la consegna degli atti giudiziari, delle cartelle Equitalia, di tutti i documenti come patenti, passaporti, carte d'identità e gli oggetti in contrassegno, che saranno inviati alla giacenza e ritirati personalmente in ufficio, con tutte le disposizioni previste dalla legge in questo straordinario momento.
Anselmo Cianchi