VITERBO - Attività commerciali, dal prossimo 4 maggio la chiusura entro le ore 21,30, ad esclusione delle farmacie, parafarmacie, aree di servizio e pubblici esercizi per attività di asporto (art. 32, comma 3, legge 23 dicembre 1978, n. 833, in materia di igiene e sanità pubblica). Tutte le indicazioni precisate dalla Regione Lazio.
Lo ricorda l'assessore allo sviluppo economico e alle attività produttive Alessia Mancini, a seguito dell'ordinanza del presidente della Regione Lazio (n. Z00037) dello scorso 30 aprile.
“Ciò rappresenterà un ulteriore vantaggio – aggiunge De Simone (Confartigianato) - perché anticipando e allungando i tempi di apertura si eviteranno maggiori concentrazioni di persone in prossimità di queste attività. Un ringraziamento particolare va al sindaco di Viterbo, Giovanni Maria Arena, e all’assessore allo Sviluppo Economico, Alessia Mancini – conclude -, perché hanno voluto tenere conto, nel rispetto delle norme imposte dai decreti del Governo, delle esigenze delle attività del settore, e per il dialogo costruttivo e la collaborazione sempre fruttuosa con Confartigianato Imprese Viterbo”.
Precisati inoltre i dettagli della fantimatica fase 2, con il presidente Zingaretti che in conferenza stampa trasmessa online ha precisato le regole da seguire da lunedì.
Questa la sintesi di "ripartire sicuri":
La regola base sono le 5 P: prudenza, protezione, prevenzione, piccoli passi, progettualità.
Prudenza perché l'emergenza non è finita.
Prevenzione: utilizzo di mascherine in ambienti chiusi e nei luoghi accessibili al pubblico e/o in cui si viene a contatto ravvicinato con altre persone, anche all'aperto quindi, uso gel disinfettante e presenza distributori; lavaggio frequente delle mani; distanza fisica di almeno 1 metro; divieto di assembramenti; possibili barriere idonee nei luoghi di lavoro con spazi limitati; igiene e sanificazione dei locali. La verifica sarà effettuata attraverso due strumenti: rilevazione della temperatura corporea e misurazione saturazione ossigeno.
Per i piccoli passi è previsto il monitoraggio e l'attenta verifica degli effetti di ogni passo con indicazioni per i settori già attivi o che partiranno il 4 maggio.
Infine la progettualità, con indicazione delle regola per ogni settore da riaprire, confronto continuo con il mondo produttivo
per programmare la progressiva ripresa delle attività.