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"Per far bene, per tutti": la Regione Lazio presenta la programmazione 2021/27

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VITERBO - La Regione Lazio mette sul piatto 15,9 miliardi per progetti che puntino ad una trasformazione del territorio, che sia più verde e sostenibile, più intelligente, più sicura e connessa, più sociale; "Ripartiamo dalle persone, insieme" è questo lo slogan lanciato nell'incontro "Per far bene, per tutti", organizzato per illustrare la nuova programmazione 2021-2027 dei fondi europei della Regione Lazio per la città di Viterbo e la sua provincia.

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Un pomeriggio dedicato alla Tuscia, nell'aula magna dell'Università degli studi della Tuscia a Santa Maria in gradi, alla presenza Presidente della Regione Lazio, Nicola Zingaretti e il Vicepresidente, Daniele Leodori, Stefano Ubertini, Rettore Università della Tuscia, Paolo Orneli, Assessore regionale allo Sviluppo Economico, Commercio e Artigianato, Ricerca, Startup e Innovazione , Alessandra Troncarelli, Assessore regionale alle Politiche Sociali, Welfare Beni Comuni e ASP, Wanda D'Ercole, Direttore Generale della Regione Lazio ed Enrico Panunzi, Consigliere regionale.

Accoglienza con il padrone di casa, il rettore Ubertini, che ha salutato accogliendo con ottimismo lo sviluppo che verrà: "Il nostro territorio è sempre pronto alle sinergie, questa programmazione 2021-27 è molto importante, visto il periodo difficile, post pandemia e con la guerra scaturita dalla brutale invasione dell'Ucraina. E' importante cercare di utilizzare bene i fondi e cercare di creare una sinergia tra questi regionali e le altre misure messe in atto, primo fra tutti il Pnrr, la nostra università è presente in due su cinque centri di ricerca degli atenei regionali. Riusciremo a vincere la sfida solo con la valorizzazione di un territorio come la Tuscia e di tutti gli enti che ne fanno parte"

 

Senza andare troppo nel dettaglio dei lavori, che saranno illustrati in futuro, gli assessori hanno sottolineato le linee guida programmate, partendo dall'assessore allo sviluppo economico Orneli: "Stiamo chiamando a raccolta le energie migliori per scrivere insieme il nostro futuro. E' un momento importante, pieno di risorse e dobbiamo scrivere una nuova programmazione per cambiare tutto e la Tuscia può essere protagonista in questo modello di sviluppo. Raddoppiano i miliardi rispetto alla vecchia programmazione, fino a 4,4 miliardi, più il Pnrr.

Questo è un territorio che ha molto da dire, ma il tema è il tipo di mondo che vogliamo costruire. Vi lascio tre suggestioni: nuova prospettiva di crescita basata sulla bellezza, su Viterbo arriveranno altri 15/20 milioni di euro non solo per opere pubbliche ma anche per sostegno alla competitività; poi i progetti del distretto tecnologico culturale, finanziando la totalità di quanto espresso dal territorio. La seconda parola è capitale umano, le competenze e siamo all'università per questo, un punto di forza da cui non si può prescindere. Stamani ho visitato le Saline di Tarquinia con il rettore e non trascuriamo il turismo termale, per cui serve il definitivo salto di qualità, partendo dalle terme ex-Inps e il rilancio di tutto il comparto, che deve far diventare Viterbo un centro europeo unico, insieme al distretto ceramico di Civita Castellana. Infine - conclude Orneli -  il settore agroalimentare, che si accompagna all'artigianato e alla bellezza, per il futuro serve più spazio ed importanza per l'agricoltura".

 

Sociale e welfare nell'intervento dell'assessore Troncarelli che ha ricordato le cifre stanziate in fase d'emergenza e si è poi proiettata sul futuro: "E' un momento di incontro importante, che permette di proseguire il lavoro, specie nel sociale proseguiremo il grande impegno profuso in questo difficile momento. Stiamo lavorando per garantire alle famiglie la copertura dei costi del nido, non prevista dal ministero. Il 2 aprile è prevista l'inaugurazione di un centro per ragazzi affetti sullo spettro autistico proprio a Viterbo, una casa dove sentirsi famiglia, con ascolto, orientamento e soprattutto sistema rete, per non lasciare indietro nessuno". 

Ancora la Tuscia al centro dell'intervento del consigliere regionale Panunzi: "Abbiamo cercato di dare risposte secondo una logica, sperando che dall'Europa sarà concessa una flessibilità che oggi è diventata necessaria dalla crisi e dalle ore drammatiche che stiamo vivendo. Partiamo da cose consolidate, come il recupero di San Simone, per 15 milioni di investimento, e molti altri su Viterbo, sulla provincia e sulle ferrovie, che spiegheremo nel dettaglio a breve. Confermo l'eliminazione del passaggio a livello di Porta Fiorentina, che è inserita nei progetti approvati, insieme al Borgo della cultura, 15 milioni del ministero e 20 della regione. Con la rigenerazione disegneremo una città nuova e gradevole alla vista, partendo proprio dalla ristrutturazione dell'ex ospedale. Aggiungo le Zls zone logistiche semplificate, connesse ai porti e alle modalità trasportistiche, il nostro ovviamente è quello di Civitavecchia, legati a Viterbo, Orte, Civita Castellana e Tarquinia, per agevolare le imprese di questi centri nodali".

Prima dell'intervento del presidente, parola al vice Leodori: "Una fase straordinaria dove c'è bisogno di un supplemento di impegno e lavoro da parte di tutti, e questa campagna di ascolto va in quella direzione. Va ripensato il modello di sviluppo di questa Regione, senza pensare più a cinque province divise, che tendono a parlare più con la regione confinante che tra loro. Va costruita una regione socio-economica e non solo politica, specie sui collegamenti e sulle infrastrutture. Dobbiamo rendere il Lazio più competitivo possibile e legare tutti gli elementi della vita sociale del territorio, compreso il mondo produttivo. Siamo di nuovo in una fase difficile, ma sono certo che se guardiamo avanti e traghettiamo la Regione al domani, verso il 2030 passando dal Giubileo 2025, abbiamo l'occasione di poter guardare al futuro con ottimismo, solo però attraverso alla programmazione che faccia sollevare la Regione dalle grandi idee, tralasciando i piccoli pensieri che sono nell'ordinaria amministrazione".

Chiusura con il presidente Zingaretti: "Abbiamo smesso di pensare guardando la punta delle nostre scarpe e iniziato a pensare ad un sistema come il pianeta terra, non per sopravvivere ma per svilupparci. Grazie a Lazio Innova per questi appuntamenti fondamentali, perché quello che accadrà nei prossimi 6 mesi condizionerà la vita dei prossimi 60 anni, se si sbaglia ora nel costruire la stagione di investimenti, anziché migliorare la vita e il futuro delle nuove generazioni, rischiamo di lasciare solo problemi e debiti. Abbiamo una grande opportunità, cambiare il modello di sviluppo e costruirne uno nuovo, sapendo che 'i soldi possono coprire la soluzione dei problemi', come dice Keynes. Il tema non è spendere, il tema è capire che questa è una grandissima opportunità, oggi è il giro di boa. Complimenti alle aziende di Viterbo che hanno letteralmente fatto esplodere l'export, che ora viaggia con velocità quattro volte maggiore rispetto alle altre province. Qui c'è il 25% di valore aggiunto nell'agricoltura, altro segnale di qualità del prodotto e potenzialità su cui investire, a cui aggiungo la ricerca e la cultura, le cui perle sono l'Università della Tuscia e Civita di Bagnoregio, senza tralasciare Trevinano, che accenderà con 20 milioni di investimenti un altro polmone di bellezza e storia.

 

Abbiamo un tallone d'Achille da cui liberarci: c'è un bassissimo tasso di occupazione femmininile, 25 punti in meno rispetto al già brutto dato regionale di 15 punti in meno, per questo dobbiamo combattere. Siamo pronti a lottare e a difendere la legalità, avendo sottoscritto un accordo con la Procura, per cui ogni appalto di questo territorio sarà vagliato dall'antimafia, non per sospetti ma come regola. Finiremo Belcolle e daremo il Borgo della cultura, nell'ex ospedale, al centro storico, che sarà un ennesimo polmone anche con fondi ministeriali. Subito un investimento sulla casa, con rinnovamento delle case popolari, con servizi di qualità, partendo dalla banda ultralarghissima e, già su Roma, il car sharing elettrico per tutte le famiglie, non solo quelle abbienti. Concludo citando due progetti vostri, nostro fiore all'occhiello, il rilancio dei Cammini, partendo dalla Francigena, e il rilancio della zona di Bolsena. Va fatto un "patto del Lazio" tra istituzioni e aziende, per produrre benessere e qualità della vita".

Conclusi gli interventi istituzionali sono iniziati quelli degli stakeholder invitati, primo fra tutti il presidente della Camera di Commercio di Rieti e Viterbo, Domenico Merlani.

Teresa Pierini