VITERBO - "La Francigena e le Vie del Gusto in Tuscia”: 21 comuni del Viterbese e 40 realtà imprenditoriali e associative d’eccellenza, per la prima volta si uniscono con l'obiettivo di promuovere il territorio, con realtà prestigiose quali il Politecnico di Milano, la Sapienza di Roma, e l’Unitus.
A coordinare è PromoTuscia, in qualità di Destination management company. Un progetto di sviluppo turistico importante che sarà presentato il 29 aprile alle 17,30 al Salus Terme di Viterbo in strada Tuscanese. L'occasione per conoscere i vari protagonisti e le iniziative studiate per attrarre nuovi flussi, passando attraverso turismo slow nella natura, cammini, enogastronomia e outdoor.
Tutto racchiuso in una piattaforma digitale per mettere in rete i punti d'accoglienza del pellegrino e per la prima volta anche le biblioteche lungo i comuni toccati dalla via Francigena. Il “cammino” per eccellenza potrà essere percorso anche in mountain bike, per i più sportivi, grazie all’evento cicloturistico Viterbo – Roma in programma a fine primavera. Gli amanti di un turismo più lento e meditativo potranno apprezzare l’evento “Storie di bici e di amicizia”, laboratorio di scrittura che incontra la bellezza della via Francigena percorsa in bici. Sarà un’occasione di condivisione di percorsi destinati a turisti con disabilità, con l’obiettivo di creare una comunità consapevole e rendere il cammino accessibile a tutti.
Non mancano rievocazioni spettacoli dal vivo, folklore. Tra questi, Il bosco sulla Francigena o iniziative legate a figure quali briganti, butteri e mezzadri. Una parte significativa di “La Francigena e le Vie del Gusto in Tuscia”, come il nome stesso suggerisce, è il recupero della biodiversità e la valorizzazione del settore enogastronomico, quest'ultimo con il Paniere del Pellegrino o la Tuscia stellata, contest gastronomico, omaggio a Italo Arieti.
Sono solo alcuni degli spunti di un progetto ben più ampio che sarà illustrato il 29 aprile all’Hotel Salus Terme.
Capofila è il comune di Acquapendente, in partenariato con Proceno, San Lorenzo Nuovo, Grotte di Castro, Capranica, Lubriano, Latera, Monterosi, Farnese, Canino, Ronciglione, Piansano, Cellere, Tuscania, Ischia di Castro, Capodimonte, Valentano, Tessennano, Gradoli, Onano e la Comunità Montana Alta Tuscia Laziale. Tutti nella più grande rete Dmo del Centro Italia, guidata da Ivana Pagliara, docente e imprenditrice, fondatrice di Promotuscia, che ha deciso di creare una vera e propria rete di tutela e valorizzazione, facendo incontrare le tante anime del territorio, dal turismo culturale identitario, al turismo religioso, dal turismo outdoor, sensibilizzando i visitatori alla bellezza e alla fragilità della natura nella Tuscia.