VITERBO - Torna Medioera, e come per ogni manifestazione del 2022 si tratta di un ritorno al passato, agli incontri dal vivo, senza limitazioni, nonostante il festival abbia proseguito a produrre interviste e argomenti online in questi due anni.
E' Massimiliano Capo a raccontare, dalla cappella Palatina di Palazzo dei Priori, la tre giorni in programma nel fine settimana, con l'assessore alla cultura Alfonso Antoniozzi e Giulio Curti, direttore Spazio attivo e padrone di casa della location di Valle Faul.
"In fase di pandemia abbiamo pensato molto, realizzando più di 100 interviste, iniziando anche a pensare di utilizzare le cinque sedi di Lazio innova, partendo da questa edizione con Palazzo Rospigliosi a Zagarolo - ha precisato Capo - . Si parte dal 15 settembre alle 17.30 sulle tendenze della comunicazione politica, con Luigi Di Gregorio, e la campagna elettorale in corso come esempio. Poi, ogni mezz'ora altri incontri, in cui si parla di Pnrr, con Vincenzo Santoro, valutando le tante risorse che arriveranno anche nella nostra provincia, che diventano opportunità. Segue un approfondimento sulla fenomenologia dello shopping e l'influenza sugli stili di vita curato da Anna Zinola. Chiude Chiara Moroni sulla 'campagna elettorale che non c'è'.
Venerdì 16 si parte, sempre alle 17.30 con l'informatica e la disinformazione in rete, attraverso l'ntervento di Federico Meschini, poi internet 3.0 con Giovanni Boccia Artieri, la ripartenza nel settore musica dopo le limitazioni, ospite Damir Ivic, mirato sui festival più piccoli. Infine dalle 19 alle 20 si svolgerà l'anteprima di un progetto per la creazione di un archivio sulla storia della controcultura, curato da U.net, Marco Philopat, Andrea Benedetti, quest'ultimo seguirà con il suo Dj set.
Sabato si chiude con la politica, e non poteva che essere così, visto che questo festival nasce dalla collaborazione del sottoscritto con Mauro Rotelli - ha concluso Capo - che sarà presente dalle 12 nel ruolo di candidato insieme ad Alessadnro Mazzoli per raccontare le idee a vantaggio della Tuscia. Infine stiamo definendo il programma di Zagarolo, che nei due giorni dal 24 al 25 settembre avrà i consueti incontri e lo speciale Instameet per la prima uscita di 'Diecimila passi', quelli che sembrerebbero essere il minimo giornaliero per stare bene. Medioera riparte poi con le presentazioni dei libri online e la novità della nascita di una casa editrice, con i primi due testi che usciranno a primavera.
Medioera a Viterbo si svolgerà allo Spazio attivo di Valle Faul, rappresentato da Giulio Curti: "Torniamo in presenza anche se per girare i contenuti online erano sempre da noi, luogo principe per cultura e creatività. Sono soddisfatto di questa estensione a Zagarolo, uno spin off verso un altro spazio attivo. Giusta la riflessione che porta questo festival fatta da Massimiliano, per noi stimolo e aiuto ad impegnarci sempre sulla nostra mission, che è lavorare e pungulare il territorio sulle novità".
Agli organizzatori i complimenti di Antoniozzi: "Considero eroe chi ha scalato questi due anni. Interessanti anche i vostri argomenti, è fondamentale iniziare a farsi domande sulle tecnologie, l'utente finale deve comprendere quello che vede, perché il potere usa la comunicazione e i social tendono a fare vedere solo cose preferite, che diventano conferme al proprio pensiero senza spirito critico. Grazie perché portate voi avanti questo spirito critico nel corretto uso del mezzo".
Il festival sarà interamente registrato poi messo online qualche giorno dopo. Per le info: https://medioera.it/
Teresa Pierini