TARQUINIA - Una nuova emozionante intervista di Chiara Bordi, che dal divano di Caterina Balivo, conduttrice del programma Vieni da me, ha aperto il cuore come poche altre volte.
La prima immagine, la più bella, è quella della famiglia, con lei ci sono papà Sebastiano, mamma Emanuela e la sorella Francesca, insieme, uniti da quello che fu un dramma e che ora riesce anche a portare sorrisi.
Caterina Balivo dedica sempre questo momento del programma ad una storia importante, con lieto fine, e ha piacevolmente stupito per la sua capacità di non spettacoralizzare, non imporre faccine, limitandosi ad ascoltare storie di vita.
Chiara e la sua famiglia raccontano prima il dramma, le parole che rimarranno per sempre in testa alla miss, ascoltate in quel drammatico 5 luglio 2013: "Non fatela addormentare altrimenti muore, non ci arriviamo nemmeno al Gemelli". Confida che in passato si è chiesta perché proprio a lei, ma poi ha capito che se una cosa deve succedere succede, e ora non cambierebbe nulla.
Non era un incidente normale, se ne sono accorti immediatamente tutti, la stessa Chiara vedendo la sua gamba e anche Francesca, accorsa subito sul luogo dell'incidente, che per anni porterà con sè il senso di colpa.
La sorella maggiore, infatti, era stata chiamata da Chiara per tornare a casa, ma lei era già rientrata. Non aveva modo di raggiungerla e le consigliò di arrivare a piedi, tanto la distanza era solo 300 metri. Papà, militare, era appena tornato da una missione, non volevano disturbarlo, visto che era fuori con mamma.
Purtroppo Chaira accettò un passaggio, quello che il destino aveva segnato per lei, terminato con un'auto che piombava addosso a quel motorino e ledendo per sempre la gamba. Dopo solo 5 minuti Francesca fu chiamata di nuovo, il numero era di Chiara ma al telefono c'era un'altra persona che le diceva di correre li, era successo un incidente. Da allora un calvario lungo 5 anni, tra amputazioni, "mi hanno tagliata a fette" ironizza ora Chiara, ma a quel tempo non riusciva affatto a ridere. Un periodo che ha segnato molto anche Francesca, lacerata dal senso di colpa, assolutamente involontario, di non essere andata a prenderla. E' stata proprio Chiara, ripresa in mano la sua vita, a convincerla che ora è felice, e lo si vede dai suoi sorrisi, anche se la sorella maggiore non smetterà mai di viziarla e coccolarla.
La rinascita fu quel 28 febbraio, quando si rimise di nuovo in piedi grazie alla protesi, riconquistando la vita che aveva prima, con la sua forza e deteminazione. Papà Sebastiano racconta sempre su RaiUno un altro dettaglio, relativo ai roller, Chiara adorava andare sui pattini ma non riusciva a mettere i suoi vecchi, perché la protesi non è elastica come un piede. Gli venne un'idea, gli passò i suoi, numero 41, legandoli stretti stretti. Lei si alzò, fece i primi passi e dopo poco era li che correva urlando: "Non mi ricordavo il vento tra i capelli".
Chiara e tutta la famiglia Bordi, grazie a Miss Italia, un concorso di bellezza, stanno mostrando all'Italia e anche oltre cosa significhi affrontare la sofferenza, combatterla, superarla e tornare a sorridere, a prescindere da tutto.
Teresa Pierini