BOMARZO - La Tuscia sempre più ammirata e corteggiata dalle televisioni nazionali: sabato un nuovo capitolo, il secondo appuntamento dedicato al Sacro Bosco all'interno del programma Parola di Pollice verde, in onda su Rete 4. Sul posto ad ammirare le sculture misteriose la conduttrice Daniela Sardella accompagnata da una guida d'eccezione Antonio Rocca, autore di una volume sul fantastico mondo voluto da Vicino Orsini.
Una decina di minuti in giro alla scoperta dei tanti segreti delle sculture, un vero livello del mondo, un percorso di salvezza. Rocca spiega di volta in volta i mostri, partendo da quelli che raffigurano gli dei, tra questi Venere con la sua dualità, il libero arbitrio, che mostra il diritto di scegliere tra la visione mistica e quella terrena.
Poi le false religioni e la figura di Gregorio XXI, papa Boncompagni, raffigurazione dello scontro con quel potere, così come Vicino Orsini ha voluto tramandare ai posteri. Mentre passeggia per il Sacro Bosco con la conduttrice, Rocca associa la letteratura del tempo, i grandi autori e l'ispirazione che ne nasce per le misteriose rappresentazioni cinquecentesche.
Dualità, maschile e femminile, falso e vero: tutto il viaggio è un sistema binario.
E poi la bocca del purgatorio, il monumento più popolare, quello che tutti conoscono, è la porta che fa salire al ivello successivo, come fa Dante nella Commedia.
Il terzo livello mostra Cibele, l'accoglienza di Madre Terra, il visitatore puù lasciarsi alle spalle le lusinghe e andare incontro alla vera rinascita. Divinità, animale e raziocinio umano: sintesi di tre elementi che compongono l'uomo.
Al vertice la piramide mistica, per rincongiurcersi con il tutto e su tutto il messaggio voluto da Orsini: I falsi reperti sono costruzioni che indicano un limite da rispettare sempre.
Un viaggio davvero eccezionale, che messo di nuovo in evidenza le bellezze della Tuscia. Per chi volesse vedere in streaming la puntata basta cliccare qui.
Teresa Pierini