Il nostro sito utilizza cookie e tecnologie simili per ricordare la vostra visita, raccogliere statistiche delle visite e adattare il nostro sito ai vostri interessi. Per maggiori informazioni o per impostare le preferenze dei cookie, in qualsiasi momento è possibile utilizzare il nostro strumento «Impostare le preferenze dei cookie» riservato a chi è registrato al sito. Accettando si prosegue la navigazione e si acconsente all’ installazione dei «cookie» da parte nostra o di terzi.

Ciacciarelli (Cambiamo) a Tuscania: "Sulla cultura e le occasioni offerte dall'Europa serve maggiore informazione"

In Provincia
Font

TUSCANIA - La cultura è diventata protagonista a Palazzo Fani, complice l'incontro del presidente della commissine cultura della Regione Lazio,  il consigliere on. Pasquale Ciacciarelli, organizzato per presentare la costituzione della squadra Cambiamo! con Toti, guidata nella Tuscia da Pietro Lazzaroni.

Pin It

A fare gli onori di casa, dopo i ringraziamenti del coordinatore, il sindaco Bartolacci, che ha accolto l'invito, lieto di accogliere l'onorevole Ciacciarelli: "Mi vanto della mia maggioranza di centro destra che comprende tutti e spero in una convergenza anche con la minoranza per lo sviluppo turistico e culturale che questa cittadina merita. Per questo penso che ci vedremo presto in Regione".

L'esigenza di conoscere bene le opportunità offerte dall'UE, attraverso la Regione, sia per le amministrazioni che per le piccole e medie aziende: è stato questo il principale argomento, insieme ovviamente a quello politico, motivo dell'incontro a cui ha risposto un buon numero di persone.

"Sono davvero felice di essere qui, ho avuto modo di vedere una vera perla del Lazio - ha esordito l'on. Ciacciarelli pensando a Tuscania -. L'argomento dei fondi è importante, nel Por 2014-20, che sta finendo, daremo indietro l'80% dei fondi perché non siamo stati in grado di presentare progetti. Per questo da un anno e mezzo, da quando ho la presidenza, ho cercato di cambiare rotta. Il mio mandato si basa soprattutto sull'informazione, perché solo questo volano fa sviluppare il Lazio. Sto già lavorando sulla programmazione 2020-27, se non si programma ora non avremo le linee guida e per questo sono a disposizione di sindaci, imprenditori e associazioni del territorio, anche organizzando incontri pubblici che diano maggiore informazione sul tema".

Dalla politica comunitaria a quella nazionale, con la spiegazione della scelta di aderire, insieme ad Abbruzzese e Palozzi, a Cambiamo, costituendo il gruppo in Regione: "Molto lo sapete, veniamo da Forza Italia e per mesi abbiamo cercato di riorganizzarla. Con Toti e Carfagna ci stavamo provando e eravamo orientati alle primarie e al coinvolgimento. Non è stato possibile e abbiamo seguito il segretario verso il nuovo movimento. I nostri valori sono sempre quelli e vanno verso il mondo dei moderati, le Partite Iva e il mondo produttivo. C'è bisogno di cambiamento, basta guardare i nuovi leader nazionali, sono tutti giovani e sanno comunicare in questo mondo che corre. 'Cambiamo' nel Lazio è diventato un modello nazionale per la sua strutturazione, con comitati protempore e, ad anno nuovo i coordinamenti comunali a cui seguiranno provinciali e regionale. Abbiamo tempo per fare una buona azione sul territorio, con le elezioni non vicinissime, con la certezza che il nostro movimento è saldamente al centro-destra e siamo pronti ad interpretarne la sua area moderata, di cui c'è fortemente bisogno. In tutta Italia abbiamo già 1000 amministratori locali, e il gruppo del Lazio in Regione è stato il primo. Siamo pronti a presentare ricette valide per questo Paese, appena costituito il gruppo parlamentare partiremo da una proposta sulla fiscalità in stile americano, quella che consente di portare in detrazione ogni forma di spesa, così si fa riemegere il sommerso".

Lazzaroni ha poi invitato i presenti a porre questioni locali, magari da discutere a Roma, e in tanti sono intervenuti, segno di molto interesse sugli argomenti e soprattutto dell'ottima possibilità di essere ascoltati. Giancarlo, ex autista Cotral ha evidenziato il disagio per gli utenti che lamentano la mancanza di collegamento con Belcolle dai paesi, e in questo il consigliere si è impegnato di coinvolgere il sindaco Arena, dal momento che quel tratto è gestito dalla Francigena. Poi Francesco, imprenditore agricolo, ha evidenziato la mancanza di certezze su bandi e contributi, ottenendo l'occasione di essere ascoltato per girare le informazioni agli uffici regionali.

Infine è intervenuto il vice coordinatore di Cambiamo Viterbo, Stefano Maccarri che ha sollecitato su molti argomenti: "La nostra provincia è bellissima ma piena di problemi e con poche persone che ascoltano. Qui la politica ha distrutto l'agricoltura e l'edilizia, oggi il governo distrugge l'industria. Come Cambiamo dobbiamo stare molto attenti a queste tematiche. Ci hanno soppresso la Provincia, che non ha più una direzione politica scelta dai cittadini. Dovete far tornare tutto come prima, perché manca il controllo del territorio". Parole condivise da Ciacciarelli che ha concluso: "La Provincia è un grosso problema, sulla caccia non c'è più competenza alla polizia provinciale, e nessuno controlla più, poi ci sono i cantonieri, che ogni giorno si lamentano, giustamente, perché non hanno più niente da fare. Si è creato un vuoto, dopo il referendum perso da Renzi, che ha portato i dipendenti da Provincia a Regione, con aumento dei costi, e nessuno che verifichi più il territorio".

Brindisi finale per festeggiare il primo passo di Cambiamo! con Toti a Viterbo e la promessa del consigliere di ritornare, sia a conoscere meglio le bellezze della Tuscia che per presentare le opportunità offerte dalla Regione e dall'Europa.

Teresa Pierini