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Sagra delle castagne di Soriano nel Cimino: rievocazione storica, tradizione e cultura per la 57ª edizione

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SORIANO NEL CIMINO - Tutto pronto per il primo fine settimana della Sagra delle Castagne, che è stata presentata in sala consiliare con tutti i protagonisti, dall'amministrazione con il vicesindaco Adele Chiani, l'ente Sagra e il presidente Antonio Tempesta, Michele Bellachioma del Cost, i rappresentanti delle contrade e l'attore Maurizio Annesi, che ha curato il rinnovo della rappresentazione storica.

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Un evento che è sempre più una grande manifestazione storico-rievocativa, coinvolta nella rete Medieval Italy, accolta dal destination manager Renato Chiti, collegato per un saluto: "A ben titolo la sagra è inserita nella rete delle manifestazioni storiche delle città medievali, di cui Viterbo conta ben 11 comuni tra cui Soriano. Sta per nascere il riconoscimento legale del titolo 'storico rievocativo', che permetterà di destagionalizzare l'offerta turistica e offrire un format di meraviglie materiali e immateriali, grazie anche al respiro internazionale della nostra progettualità garantito da Enit - ha concluso - con cui parteciperemo alla borsa del turismo TGG di Rimini, puntando sulla sagra di Soriano, ottima base per sviluppare sinergie e farle buona pratica, inserita nei 45 eventi in calendario per il 2024, insieme ad altri eventi di Lazio, Toscana, Umbria e Marche".

Una crescita continua di un settore turistico in grado di fornire esperienze sempre più ricercate dai visitatori, presto riconosciuta per legge, come aggiunto da Antonio Tempesta: "Il 2 ottobre il Senato approverà la legge e avrò l'onore di assistere al momento, mentre prosegue l'impegno sulla regionale del Lazio, con tante Regioni che si stanno facendo avanti per presentare qualcosa di simile. Con questa certezza andiamo ad affrontare un programma nutrito - ha precisato il presidente - con tanti punti d'eccellenza, come la conferenza di Franco Cardini, professore emerito di Storia medievale che presenterà il suo libro, le consuete passeggiate per il paese, convegni, tra cui 'Archeologia preventiva: teorie, metodi ed esperienze', che vanta già 80  iscritti e la presenza del.ministero della cultura. E ancora il vanto di premiare con la Vojola d'oro Loredana Raffi, scenografa di Soriano, fresca vincitrice del David di Donatello".

Tre fine settimana pieni di appuntamenti (leggi qui tutto il programma Sagra delle castagne: tre fine settimana di ottobre per celebrare al 57ma edizione) e anche l'amministrazione vuole fare la sua parte, come precisato da Rachele Chiani: "Abbiamo ripristinato il servizio navetta e la fiera la prima domenica; andremo ad inaugurre il monumento al castagno, con i simboli delle contrade. Siamo al lavoro per stipulare un patto di amicizia con Paliano, per il legame con la duchessa e il fantasma Marcello". Una storia che lega Giovanna d'Aragona, duchessa di Paliano, e l'intreccio amoroso con Gian Pietro Carafa, eletto papa con il nome di Paolo IV (fatti descritti da Stendha)l, e Giovanni Carafa, nipote del papa Paolo IV, signore di Castello Orsini, a cui dissero che Marcello Capece, maestro di camera, fosse l'amante della moglie Donna Violante Diaz Carlon, quando è certo che ne era il principale confidente. La fine tragica di lui a Soriano, e lei a Gallese, fece nascere la leggenda del fantasma Marcello.

Al lavoro da tempo sulla vendita dei biglietti d'ingresso è il Cost, rappresentanto da Michele Bellachioma: "Tutto pronto per tre fine settimana in piazza, partendo dalla benedizione degli arcieri e cavalieri verso il Palio di domenica. Seguirà la rievocazione storica rinnovata e dedicata alla nascita di Soriano, poi il corteo, pieno di lavoro e dedizione dei contradaioli. L'ultimo fine settimana è dedicato alla parte goliardica con l'arte dei musici, sbandieratori e figuranti. Il 18 ottobre il Convivium, che oltre alla gara tra contrade offre la possibilità di seguire il percorso gastronomico con degustazioni di cibi del tempo e domenica finale con le scene medievali per le vie del paese. Nel punto informativo Welcome Soriano è già possibile acquistare i ticket di ingresso in piazza e al campo del palio".

Una rievocazione nuova, maggiormente storica, come spiegato da Maurizio Annesi: "L'appuntamento è per sabato 12 alle 21 per uno spettacolo che affonda nella storia di Soriano, con avvenimenti che hanno forgiato i cittadini. Abbiamo ricercato appunti e testiminianze risalenti al 23 febbraio 1490, un martedi grasso che segna di fatto la nascita della sagra, proseguita in quella forma fino 1870. Si narra di una damnatio memoriae della tentata conquista della Rocca da parte del conte Pier Paolo Nardini di Vignanello, un atto fallito con l'allarme lanciato dalla "vecchietta del carnaiolo”. Persi i suoi uomini, il conte si buttò dalla torre del castelllo per non farsi catturare. In ricordo di quell'atto dal 1490 si iniziò a gettare dalla torre un fantoccio, per essere poi sbeffeggiato e schernito con lancio di frutta e verdura dalla popolazione. Da questo partiremo e lo collegheremo ai fatti successivi come quelli che riguardano Nicolò III e Pietro di Vico. Alla rappresentazione parteciperanno gli allievi della scuola di teatro di Soriano, giovani ragazzi che impersoneranno il popolo, dimostrando che abbiamo buone speranze per il futuro e la nostra tradizione" ha concluso l'attore e regista.

Presente alla conferenza anche Arianna Moncini, autrice del bozzetto risultato vincitore del Palio 2024, presente in sala alle sue spalle, che ha rivendicato con forza le scelte che l'hanno portata a realizzarlo, ricevendo l'approvazione della giuria: "E' un disegno diverso, il mio desiderio era rappresentare popolo e territorio, senza concentrarsi sulla foto di un momento ma proponendo una sintesi stilistica che mostrasse l'amore espresso dai sorianesi nella sagra. Gli elementi tradizionali li aggiunge lo spettatore, con il suo sguardo. Il soggetto rappresenta Soriano, raffigurata in una donna nobile e fiera, con i colori dell'autunno, basti pensare ai capelli rossi, in testa una corona fatta da castagni e sormontata dal castello; il colire dell'abito, poi, richiama l'acqua, e la ragazza svolge lo sguardo al cavaliere vincitore a cui porge un anello. Dietro quella che sembra una vetrata in realtà richiama il bersaglio degli arcieri e ai lati sono presenti i colori delle contrade".

In chiusura ancora il presidente Tempesta, con i ringraziamenti di rito: "Complimenti alle contrade, agli spadaccini che giungono a 50 anni di storia, cosa non così comune, all'amninistrazione sempre presente, alle forze dell'ordine che saranno molto impegnate, così come la stampa che ci segue sempre con affetto".

Teresa Pierini