VITERBO - Dopo il debutto in settembre a Graffignano, l'allestimento polifonico "La Guerra dei Teatri" torna in scena a Bagnaia presso l'Ostello del Pellegrino, dal 28 al 30 ottobre.
Tra gli eventi più significativi del festival, l performance drammaturgica è una rievocazione postmoderna della contesa di memoria elisabettiana che nel XVI secolo coinvolse i più grandi drammaturghi del tempo e che ora viene riproposta riferendone i temi alla contemporaneità.
Questi gli appuntamenti in programma: "Il Poetastro" di Gabriele Paolocà e con Michele Altamura; "Epilogo di una Guerra" con Victor Albano; "Dystopia" di Laura Ugolini.
"La guerra dei Teatri è un ciclo di riscritture – spiega il direttore artistico –. La disputa a cui si ispira raccolse tantissimo dalle suggestioni culturali, dagli stimoli e perfino dai vocaboli di alcune delle figure che animarono il dibattito religioso rinascimentale che ebbe in Viterbo uno dei suoi punti focali. La nostra riscrittura, messa in atto da drammaturghi e autori di varie generazioni risuona con una serie di spettacoli esemplari delle pratiche del teatro contemporaneo, dal teatro-documentario alle drammaturgie che confinano col performativo." L'opera di overture che dà il titolo al ciclo è un testo dello stesso Gian Maria Cervo, con contributi di Francesca Olivi, di Antonio Piccolo (autore della traduzione dell'Amleto in napoletano citata nel testo) e del giovane rapper Dado, per la regia di Flavio Albanese. La maratona va avanti fino a mezzanotte con alcuni agili aestimenti legati al tema: la riscrittura del "Satiromastix di Dekker firmata da Simone Corso con la regia di Marinella Anaclerio; "What You Will" di Francesco Salerno, una rivisitazione del testo di John Marston con Matteo Bertolotti e Andrea Palermo, per la regia di Marco Bellocchio; ispirati a Ben Jonson saranno "Cynthia's Laundry" di Roberto Cavosi, diretto da Riccardo Festa con l'interpretazione di Anna Paola Vellaccio, e "Il Poetastro", testo di Gian Maria Cervo con Michele Altamura e Gabriele Palocà, che saranno anche registi e protagonisti della pièce. Gli eventi sono realizzati con la collaborazione dell'Accademia di Belle Arti di Roma, coordinati dai responsabili del Comitato Artistico, Victor Albano e Irene de Sanctis.
Quartieri dell'Arte si chiuderà all'insegna dell'impegno ecologico, con "Un nemico del popolo" di Ibsen (Teatro dell'Unione di Viterbo, 5 novembre), rivisitato e diretto da Nina Nikolikj, e interpretato dagli attori del Teatro Nazionale di Macedonia - uno spettacolo nato nell'ambito del progetto europeo Woh - The Ways of The Heroes, dedicato alle storie di chi lotta quotidianamente per la tutela della natura - e "Contemporary Superheroes" di Riccardo Festa (Ecomuseo di Bomarzo, 7 novembre) trasposizione teatrale di una graphic novel sviluppata da Andrea Palermo (in arte Arpo) e dalla disegnatrice Natasa Andonova, che insegna ai giovanissimi a ridisegnare l'ambiente attraverso le loro pratiche quotidiane.