Il nostro sito utilizza cookie e tecnologie simili per ricordare la vostra visita, raccogliere statistiche delle visite e adattare il nostro sito ai vostri interessi. Per maggiori informazioni o per impostare le preferenze dei cookie, in qualsiasi momento è possibile utilizzare il nostro strumento «Impostare le preferenze dei cookie» riservato a chi è registrato al sito. Accettando si prosegue la navigazione e si acconsente all’ installazione dei «cookie» da parte nostra o di terzi.

“Primi passi sulla luna”: Andrea Cosentino al Ferento Teatro Festival

Teatro e Cinema
Font

VITERBO - Nuovo appuntamento per la rassegna Tramonti - area antiche terme, nell’ambito del Ferento Teatro Festival. Mercoledì 31 luglio alle 19,30 sarà la volta di “Primi passi sulla luna”, di e con Andrea Cosentino. Come di consueto lo spettacolo sarà preceduto alle 18,30 dalla visita al sito archeologico, a cura dell’associazione Archeotuscia.

Pin It

“La fantascienza non ha più senso, è morta il giorno in cui Armstrong ha messo piede sulla luna nel 1969. Penso che allora si sia messa la parola fine. Da allora molti dei sogni della fantascienza si sono avverati. I trapianti, la manipolazione genetica (James Graham Ballard). Si dice che la notte del 20 luglio del ’69 in tutto il mondo interplanetario non c’è stato un furto, un omicidio, una rapina, uno scappellotto. Erano tutti lì davanti a Neil Armstrong. E questo cosa vuol dire? Vuol dire – afferma Cosentino – che se tutti guardassimo di più la televisione il nostro sarebbe un mondo migliore.

Lo sbarco sulla luna dà il la a una schiera di improbabili personaggi per discettare di sosia viterbesi di Armstrong e torri gemelle, monoliti, alieni e spiritualità, scimmie, tapiri e licantropi”.

L’allunaggio della notte del 20 luglio del ’69 è anche l’evento mediatico (in Italia è rimasto celebre il commento televisivo di Tito Stagno), attraverso il quale misurare l’inattingibilità del reale in un’epoca la cui verità coincide con il suo darsi in rappresentazione. Al cuore del tutto uno squarcio di storia intima, che ha a che fare con la paternità e le fragilità dell’infanzia. Contro la sete di realtà, lo spettacolo conduce in un viaggio surreale, esilarante e struggente, portato avanti al tempo imperfetto, che è il tempo dei giochi e dei sogni, e che si dissolve al presente.

Da questo spettacolo, il libro “Primi passi sulla Luna. Divagazioni provvisorie per uno spettacolo postumo”, edito da Tic Edizioni in cui, con una sorprendente capacità affabulatoria, di cui si serve per mantenere la materia viva e imperdibile, Cosentino ricorre alla scrittura per congelare il dolore come un insetto nell’ambra, per trasformarlo in oggetto di trasmissione e raccontarlo a sua figlia.

Andrea Cosentino è attore, autore, comico e studioso di teatro. Premio speciale Ubu 2018. È inventore, proprietario, conduttore e conduttrice unico/a di “Telemomò, la televisione autarchica a filiera corta”. Tra i suoi spettacoli “La tartaruga in bicicletta in discesa va veloce” (spettacolo finalista “Premio Scenario” 1998), il ‘dittico del presente’ costituito da “L'asino albino” e “Angelica” (i cui testi son pubblicati in Carla Romana Antolini (a cura di), Andrea Cosentino l’apocalisse comica, Roma, Editoria e spettacolo, 2008), “Antò le Momò” avanspettacolo della crudeltà, ”Primi passi sulla luna, “Not here not now, Lourdes” (spettacolo vincitore “Teatri del sacro 2015” con la regia di Luca Ricci), “Trattato di economia” (in collaborazione con Roberto Castello) e “Kotekino riff”.

Le sue apparizioni televisive vanno dalla presenza come opinionista comico nella trasmissione Aut-Aut (Gbr-circuito Cinquestelle) nel 1993 alla partecipazione nel 2003 alla trasmissione televisiva “Ciro presenta Visitors” (RTI Mediaset), per la quale inventa una telenovela serial-demenziale recitata da bambole di plastica. È promotore del PROGETTO MARA'SAMORT, che opera per un'ipotesi di teatro del-con-sul margine, attraverso una ricerca tematica, linguistica e performativa sulle forme espressive subalterne.

Ferento Teatro Festival 2024 è organizzato, come avviene da oltre venti anni, da Consorzio Teatro Tuscia con la direzione artistica di Patrizia Natale ed è sostenuto dal contributo del Ministero della Cultura, che dal 2022 lo ha riconosciuto Festival a livello nazionale, dal Comune di Viterbo, dalla Regione Lazio, da Fondazione Carivit e da Ance Viterbo.

Per ulteriori informazioni sui biglietti e sulla stagione teatrale, consultare la pagina fb Ferento Teatro Romano o il sito www.teatroferento.it/ .