VITERBO – Appuntamento inaugurale per la stagione estiva nel teatro romano, dopo l'avvio dei “Tramonti a Ferento”. Al alzare virtualmente il sipario è stato Pino Quartullo che ha portato in scena, con una bravissima compagnia, un classico pirandelliano, “Il fu Mattia Pascal”.
Imponente la scenografia, perfettamente aderente alla narrazione, che fa del movimento, dell'incertezza, del dubbio l'intero spettacolo e la vita stessa del protagonista.
Quartullo si carica di tutte le angosce, dei disagi del personaggio, maschere imposte da società e famiglia, un classico di Pirandello, fino alla ribellione, l'episodio della finta morte che gli permette una nuova vita, completamente diversa ma pur sempre vuota e incompleta.
L'attore interagisce perfettamente con le sue donne, della prima e della seconda vita, e degli uomini che girano intorno, alcuni benevoli, altri opportunisti, raccogliendo applausi convinti da parte del pubblico presente.
T. P.