VITERBO - Inizia già ad agosto la nuova stagione artistica di Alfonso Talotta: dopo la presentazione fatta a Viterbo il 15 novembre dello scorso anno presso il Centro Culturale di Valle Faul del catalogo sui “Tracciati Urbani” pubblicizzato all’inizio di quest’anno anche sulla piattaforma del MAXXI, la stessa pubblicazione sarà di scena presso il “Museo della Città e del Territorio” di Vetralla, sabato 11 agosto alle ore 18.
Alfonso Talotta è docente di “Arte e Immagine” presso l’ I. C. “A. Scriattoli” di Vetralla dal 2001 e l’ editore del catalogo in merito, Davide Ghaleb, sta a Vetralla quindi si è voluto, così, in occasione delle festività del patrono, S. Ippolito, far ricadere l’ evento in questa circostanza per i motivi sopra indicati.
Un mese dopo, precisamente il 12 settembre, Talotta sarà presente in una mostra collettiva, a cura di Gianni Garrera, presso la “Silber Gallery” in Viale Regina Margherita, a Roma.
In questo spazio espositivo le opere dell’ artista viterbese dialogheranno con altre opere, alcune delle quali di importanti maestri storici dell’ arte italiana del novecento come Luigi Montanarini (Firenze 1906/Roma1998) Gino Meloni (Varese1905/Lissone 1989) e Nuvolo, nome d’ arte di Giorgio Ascani (Città di Castello 1926/2008).
Questa mostra rappresenta un po’ la prima tappa di un progetto più ampio che si svilupperà nel corso dei prossimi anni con esposizioni in importanti spazi pubblici, anche museali, e che rientra nel progetto “Necessità della pittura” a cura di Gianni Garrera.
Ad ottobre, precisamente domenica 7, torna la Biennale di scultura ceramica “KeramiKos”, quest’ anno curata da Lorenzo Fiorucci, giovane e bravo critico di Città di Castello, ospitata nei bellissimi ed ampi spazi del Centro Culturale di Valle Faul.
Al piano terra saranno venti gli artisti che esporranno mentre al piano superiore ci sarà l’omaggio a quattro maestri della ceramica. In questa mostra Alfonso Talotta presenterà due o tre opere recentissime. Infine, al momento, c’è anche l’apertura al nuovo anno con un’importante mostra da tenersi, appunto, nel 2019, presso il Museo Nazionale di Budapest, dove l’artista sarà presente con un “Tracciato Urbano” del 1979, in un’ esposizione che vedrà una collezione dell’arte italiana degli anni Sessanta/Settanta (collezione Gianni e Giuseppe Garrera) in collaborazione con l’Accademia d’ Ungheria.