VITERBO - E’ proprio vero che la pandemia non ha spento l’energia creativa dell’artigianato. “Forme e Colori nella terra di Tuscia”, la mostra concorso di artigianato artistico a cura di CNA Artistico e Tradizionale di Viterbo e Civitavecchia, a Viterbo, negli spazi del Centro Culturale di Valle Faul, testimonia che gli artigiani non hanno smesso, in questi due anni terribili, di lavorare su nuovi progetti e che adesso hanno una grande voglia di tornare a confrontarsi e a dialogare con il pubblico.
C’è tanta bellezza nelle opere presentate in questa quindicesima edizione da 35 imprese, in maggioranza della Tuscia ma provenienti da tutte le province del Lazio.
E “bellezza” è stata la parola chiave dell’inaugurazione, svoltasi questa mattina, presenti tanti artigiani e gli studenti del Liceo Artistico Statale Francesco Orioli di Viterbo, che partecipano alla manifestazione con i loro lavori, a sottolineare “l’importanza dello scambio intergenerazionale”, come ha detto l’assessora alle Politiche Sociali della Regione Lazio, Alessandra Troncarelli, che si è soffermata sull’importanza della concertazione e ha ricordato “il bando regionale a favore delle reti di impresa, mirato a sostenere il tessuto economico e sociale, dunque anche le botteghe artigiane, e a rendere più vive e vivibili le città”.
A introdurre gli intervenuti, è stata Luigia Melaragni, segretaria della CNA di Viterbo e Civitavecchia: “Dopo lo stop imposto dalla pandemia, è un’emozione tornare in presenza per questa che è l’edizione numero 15”.
Ha concordato Marco Lazzari, presidente della Fondazione Carivit, Ente che da sempre sostiene e ospita “Forme e Colori”: “E’ fondamentale il contatto: poter vedere e, in alcuni casi, toccare le opere, scambiarsi suggestioni, cercare di capire le idee espresse dagli artigiani”.
Sul concetto di bellezza ha insistito il presidente della CNA di Viterbo e Civitavecchia, Alessio Gismondi: “Noi artigiani siamo i fautori di quella bellezza che parte dalle botteghe del ‘500 ed è volano per il turismo, perché chi arriva, ammira cosa siamo in grado di fare. Il Giappone - ha osservato - considera il diventare artigiano una conquista sociale; noi stiamo invece un po’ perdendo i ricambi generazionali. Eppure di bellezza in Italia si vive”.
Quindi Cinzia Chiulli, ceramista, presidente territoriale di CNA Artistico e Tradizionale: “In questo momento difficile, diamo il meglio di noi. Le persone cantano e disegnano, è nel nostro dna. ‘La forma del pensiero’, che è il titolo di questa edizione, l’ho trovata incredibilmente bella e poetica. L’arte porta gioia e bellezza: contaminiamoci del bello”.
Anche il presidente della Camera di Commercio di Rieti-Viterbo, Domenico Merlani, ha parlato di bellezza, riferita alle mani che creano. “A volte - è stata la sua considerazione - vediamo i manufatti finiti e non riusciamo a capire lo studio e il lavoro che ci sono dietro”.
“Anche CNA nazionale è presente ogni anno a ‘Forme e Colori’, manifestazione che valorizza l’artigianato e il suo forte legame con il territorio. Questo è un settore non residuale, ma determinante per il turismo”, ha affermato Gabriele Rotini, coordinatore nazionale di CNA Artistico e Tradizionale.
Ad evidenziare l’importanza, per gli studenti, di partecipare all’evento, e il loro impegno, pur in tempi in cui non è stato semplice organizzare il lavoro nei laboratori, Cinzia Pace, docente del Liceo Artistico Francesco Orioli.
Al taglio del nastro sono anche intervenuti Lorenzo Tagliavanti, presidente di Unioncamere Lazio e della Camera di Commercio di Roma, Francesco Monzillo, segretario generale della Camera di Commercio di Rieti-Viterbo, Felice Bucalo, comandante della Compagnia di Viterbo dei Carabinieri, ed Emanuel Fulvi, segretario generale della Fondazione Carivit.
Le forme e le sfumature di colore dell’artigianato artistico nei diversi materiali - dalla ceramica al vetro, dalla pietra al tessuto, dal ferro battuto al cuoio - potranno essere ammirate fino al 15 maggio, tutti i giorni, dalle 10 alle 13 e dalle 15 alle 19.
Come si è detto, sono 35 gli artigiani che presentano le opere, per lo più inedite.
Ecco i nomi: Alessandro Alla Eos Ceramiche (Terracina), Giuseppina Altieri Selleria Altieri (Civitavecchia), Raffaele Amodio La Rapida (Viterbo), Lucia Maria Arena Antica Legatoria Viali (Viterbo), Marco Bocchio Bocchio Ceramica (Tarquinia), Miranda Boi Decor 2 Emme (Celleno), Danilo Bonucci (Viterbo), Marco Bracci Esclusivi Ferri Forgiati (Civita Castellana), Fabio Brasili Torus (Tuscania), Cinzia Chiulli Percorsi Artistici (Viterbo), Enrico Conticchio Fabbro (Celleno), Luca Cristofori Laboratorio Sartoriale (Caprarola), Luigi Cuppone Laboratorio Linfa (Orte), Vincenzo Dobboloni Mastro Cencio Ceramiche d’Arte (Civita Castellana), Maurizio Feliziani e Emanuel Sechelaru Scagliole e Stucchi D'Arte (Oriolo Romano), Andrea Filodelfi FCA Falegnameria (Viterbo), Laura Fuso Atelier Laura (Carpignano Salentino – Lecce), Alessio Gismondi Codice-a-barre (Civitavecchia), Maria Grazia Gradassai Vetri d’Arte Bell’Ornato (Civita Castellana), Daniela Lai Bottega d’Arte (Viterbo), Barbara Malè Flair Cove (Ceccano), Cristiano Monzillo Restauro Ligneo (Viterbo), Armando Mortet Bottega d’Arte Mortet (Oriolo Romano), Madjid Mossavi Asl Era Vetro (Roma), Maia Palmieri Yama (Rieti), Roberta Pietrini O.B.B. (Viterbo), Stefania Pochesci Slow Living (Casperia), Marco Poleggi FuturLegno (Canepina), Luca Riccioni Kinoki (Civitavecchia), Marina Rossi La Musa Mosaici (Castel Gandolfo), Lidia Scalzo Il Papiro Art (Vetralla), Sona Sturalova Myartss (Orte), Roberto Todini Todini Sculture snc (Tarquinia), Stefano Todini Todini Sculture snc (Tarquinia), Eleonora Travetti Sartoria (Gallese).