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"Il Galletto" di Russo vola alla Biennale di Barcellona

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VITERBO - Dalla Biennale diffusa nella Tuscia, in questo caso a Proceno, dove da luglio è stata esposta alle Scuderie del Castello, l'opera "Il Galletto" di Angelo Russo vola Barcellona, alla Bienal de Arte, quinta edizione.

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Dal 25 al 27 ottobre 2024 sarà presentato al MEAM, Museo Europeo d'arte Moderna di Barcellona, "Il Galletto", polimaterico 100 x 100 cm, all'interno di un progetto curato dal comitato scientifico di Effetto Arte, presieduto da Sandro Serradifalco.

"Un sentito ringraziamento va alla dottoressa Mariella Ricca, della Fondazione - precisa Russo - per la sua preziosa disponibilità e per i continui contatti che hanno facilitato la preparazione dell'evento".

Angelo Russo vive e lavora a Viterbo. La sua formazione, come due rovesci della stessa medaglia, si completa tra arte e psicologia. Dopo studi di Architettura, presso L’Università degli Studi di Roma “La Sapienza”, con particolare riguardo ai corsi di plastica, composizione architettonica e disegno dal vero, successivamente si laurea in Psicologia ad indirizzo clinico presso la stessa Università.

La sua attività artistica inizia con una collettiva presso la Chiesa di S. Egidio di Viterbo nel 1975, seguiranno altre collettive di pittura presso la Sala Anselmi nel 1977 e la personale del 1981 nel foyer del teatro dell’Unione. Nel 1987 personale presso Sala dell’Abate a S. Martino al Cimino e nel 1990 personale a Vetralla in concomitanza della inaugurazione dei sotterranei del Palazzo Comunale. Le mostre sono proseguite fino a pochi mesi fa, l'ntera biografia è visitabile al sito https://www.angelorussoviterbo.it/

Nel frattempo, alternando l’attività artistica a quella di funzionario pubblico, esegue la grafica per una serie di manifesti a carattere locale e nazionale: concorso nazionale organistico città di Viterbo, concorso nazionale Violinistico, manifesto Sagra del Latterino a Marta, manifesto per la inaugurazione della Cripta di S. Sisto a Viterbo, tiratura di una litografia in 200 esemplari in occasione del LXX convegno Regionale dei Geometri.

Importante, anzi fondamentale per un viterbese, la data del 1991, quando risultò vincitore del Concorso Internazionale progettazione della Macchina di S. Rosa per gli anni 91/95; la sua opera Sinfonia d’Archi sfilerà, la sera del 3 settembre, portata a spalla dai Facchini per le strade di Viterbo per 7 anni (con 2 anni di proroga) fino al 1997. (H 28,50 mt – circa 30 mt in marcia, peso 5.000 Kg.)