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Una vita abbastanza: Pier Maria Cecchini racconta in anteprima il suo esordio da scrittore (senza spoilerare troppo...)

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VITERBO - Difficile essere "profeti in patria" ma difficile anche resistere alla simpatia e alla bravura di Pier Maria Cecchini, attore, regista, insegnante e da oggi anche scrittore. La città dei papi abbraccerà questo "suo figlio" famoso per la prima assoluta della presentazione del suo primo romanzo, "Una vita abbastanza".

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L'appuntamento è per lunedì 14 settembre, alle 18 nei giardini di Palazzo dei priori, evento inserito nell'Estate Viterbese.

E' lo stesso Pier Maria ad anticipare, in esclusiva per i nostri lettori, qualche dettaglio in più sul libro, una raccolta in favole di luoghi, pensieri, fatti, prima parte di una triologia che accompagnerà il lettore per altre due uscite, e magari anche un bel film.

Pier Maria Cecchini diventa scrittore di romanzi, dopo aver scritto per tutta la sua carriera soggetti teatralli e cinematografici. Cosa dobbiamo aspettarci?

"Questo è un viaggio nella vita, racconto un luogo che è il nostro passato, alcuni lo hanno vissuto mentre per altri sarà una sorpresa. Il fatto di presentarlo a Viterbo per me è importante, perché racconto la mia infanzia in città. 'Una vita abbastanza' è il primo di una trilogia, questo arriva fino ai vent'anni, poi un secondo racconterà dai 20 ai 40 e ancora un terzo dai 40 ai 60. In questo primo libro si rivivranno gli anni 60/70, i primi club inventati in garage, le discoteche da vivere la domenica pomeriggio. Una favola su come eravamo".

Da cosa nasce il titolo?

"Una vita abbastanza... perché è il racconto della vita e comprende le storie,  i personaggi che ho incontrato sul percorso e che entrano nella memoria. E' scritto con un linguaggio semplice, immediato, poetico e comico, una commedia all'italiana, magari potrebbe diventarlo davvero un giorno. Lo sviluppo narrativo è diviso per capitoli, ciascuno con il suo inizio e la sua fine, perché sia leggero nello stile. La scrittura, come se fosse un diario vergato al tempo, mano a mano segue lo stile del'io narratore, che poi sono sempre io, esattamente a quell'età, riflettendone i pensieri, per esempio in questo primo riconoscerete lo stile di un bambino di 10 anni, o un ragazzo di 15 o 18". 

Quali sono i colori, le sfumature e le emozioni che racconta?

"C'è spazio per tutto, anche per cose molto forti ma sempre con leggerezza e senza retorica. Un racconto che scivola dentro, tra sorrisi e un pizzico di emozione. Il colore dominante è l'azzurro, quello di cielo, mare e attenzione al'infinito. Un tributo al vivere, perché per stare bene non bisgona essere vincenti, ma avere amore per la vita, che così diventa importante. In quegli anni vivevamo lo stupore, la meriviglia, la prima radio, la prima tv, il telefono, quello fisso in casa, niente di nostalgico o amarcord però, ma il racconto di una storia, attraverso l'io narrante, abitante di Buffazzo, un luogo favoloso dove abbiamo vissuto cose che ci accomunano. Buffazzo è un luogo qualunque, perché tutti possano pensarlo proprio, ma noi sappiamo che è Viterbo perché ritroveremo la città nei nomi delle località, delle chiese, dei quartieri, che rimandano ai nostri, ma che possono essere di tutti, per diventare il paese di tutti".

Perché Pier Maria Cecchini diventa scrittore di un romanzo?

Per superare il nostro più grande problema, che è sempre di rimanere dentro le mura. Tutto questo non rimane dentro le nostre mura, è nato per uscire d San Sisto e sono certo che diventerà un luogo per incuriosire. C'era voglia di dare in pasto i miei pensieri, e non poteva che essere come esordio da scrittore di un romanzo. Per questo vivo una sensazione nuova".

Teresa Pierini

Segue la nota ufficiale realizzata dal Comune e della casa editrice e le indicazioni per prenotare il posto alla presentazione.

Una vita abbastanza. Lunedì 14 settembre alle ore 18, Piermaria Cecchini presenterà il suo libro, edito da LuoghInteriori di Città di Castello, nel giardino di Palazzo dei Priori. Interverranno per l'occasione il sindaco Giovanni Maria Arena, l'assessore alla cultura Marco De Carolis, l'artista Guido Landucci, lo scrittore Alessandro Maurizi, Antonio Vella e Alice Forasiepi della casa editrice LuoghInteriori. La presentazione sarà intervallata dalle letture di Laura Antonini e dagli intermezzi musicali di Michele Villetti. Piermaria Cecchini, attore poliedrico da anni testimonial della Birra Moretti, ha scelto la sua città, Viterbo, per presentare la sua recente opera letteraria, un romanzo, nel quale l'autore racconta la sua vita.. abbastanza.

Per salire sul palcoscenico di un libro ci vuole coraggio, esercizio, una buona dose d'ironia e d'autocontrollo da recitare sulla carta Occorre, in poche parole, essere grandi attori per interpretare se stessi. Così questo romanzo, che è la prima parte di una ricca epopea esistenziale, diventa un vero e proprio Teatro, dove la vita è tutto: la sala, gli attori, il regista, il pubblico, perfettamente intervallati dalla filarmonica dei ricordi. Perché si sa, quando sul palcoscenico qualcosa non quadra è allora che attacca l'orchestra, con quella melodia che parla al cuore, che vive di passato, che è memoria di cose semplici e genuine.

La vita che Piermaria Cecchini ci racconta non si fa in silenzio, è l'opera prima che tutti recitiamo a braccio senza conoscerne il copione. Una rappresentazione che vale la pena di essere raccontata, sempre e comunque. La sua – di attore, regista, sceneggiatore, uomo semplice e appassionato – è una vita abbastanza... fantastica, eccezionale o semplicemente abbastanza... bella o brutta non importa, ma abbastanza... da non essere chiusa nel cassetto delle cose mai raccontate. Insomma, una vita tutta da mettere in scena sul palco della pagina, che affida al bianco luminoso del foglio il compito di accendere le parole più vere. Una storia che alla fine ci porta tutti sul palcoscenico, senza nemmeno farci accorgere che in platea non è rimasto più nessuno.

L'evento, organizzato dalla casa editrice LuoghInteriori con il patrocinio del Comune di Viterbo, rientra nell'ambito dell'Estate Viterbese promossa dal Comune di Viterbo - assessorato cultura e turismo.

Ingresso gratuito fino al raggiungimento dei posti disponibili con prenotazione obbligatoria alla mail Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo. o telefonando al 3791673527.
Obbligatorio indossare la mascherina e rispettare le vigenti disposizioni in materia di Covid.

Cenni biografici

Piermaria Cecchini è nato a Roma, cresce a Viterbo dove precocemente manifesta i segni della passione per la recitazione e la scrittura. Attore poliedrico e multiforme, deve la sua popolarità alle numerose apparizioni in fiction televisive di successo, ma la sua formazione artistica trova origine nel teatro dove debutta giovanissimo. Perfeziona la sua crescita professionale con anni di studio e sperimentazione fino ad approdare sulle scene dei più importanti teatri italiani.
È anche autore e regista. Ha firmato numerosi lavori teatrali e cinematografici che hanno ottenuto riconoscimenti e premi.
Diverse le sue partecipazioni nel mondo del cinema, con più di venti film all'attivo. Insegna inoltre recitazione e storia del teatro e del cinema in diverse accademie nazionali.
Attualmente è testimonial della Birra Moretti.
Cecchini è un sognatore, un uomo che ama raccontare e raccontarsi o, come gli piace definirsi, un favolaio.