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Ravel e Dvoràk per il primo appuntamento viterbese del Festival della Tuscia

Spettacolo
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VITERBO - Debutta il Festival della Tuscia, nato da un'idea di Vittorio Sgarbi, neo sottosegretario alla cultura e assessore alla bellezza del Comune di Viterbo, che ha promosso l'iniziativa, e del pianista Massimo Spada, con il supporto di A.T.C.L. Associazione Teatrale fra i Comuni del Lazio.

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Dal 3 all'8 dicembre la Tuscia diventerà palcoscenico di un grande festival diffuso che ospiterà i grandi nomi della musica classica internazionale in alcuni dei luoghi più affascinanti della Regione. I comuni di Viterbo, Bassano Romano, Sutri e Bolsena ospiteranno, quindi, 6 concerti con musiche che spazieranno dai grandi capolavori della letteratura cameristica di Beethoven, Mozart e Šostakovič a repertori moderni, come Castelnuovo Tedesco e Piazzolla, fino al jazz di Chick Corea. La suggestione delle location e dei repertori saranno amplificate dal parterre di artisti che si esibiranno durante la rassegna.

Il 4 dicembre alle ore 20,30 a Viterbo nell'incantevole Basilica di Santa Maria della Quercia, per la seconda giornata del Festival, Beatrice Rana e un ensemble composto da prime parti dell'Orchestra dell'Accademia Nazionale di Santa Cecilia - Andrea Obiso, David Romano, Raffaele Mallozzi e Luigi Piovano - eseguiranno un grande classico del romanticismo europeo, il Quintetto op. 81 di Antonin Dvořák, opera che seppur composta in periodo giovanile include alcuni dei marchi di fabbrica del grande compositore ceco. In programma anche la Suite per pianoforte a quattro mani Ma Mere l'Oye di Maurice Ravel, eseguita dal duo Rana-Spada.

Programma del concerto del 4 dicembre 2022, ore 20:30, Santa Maria della Quercia, Viterbo

Presenta la musicologa Gaia Vazzoler

Maurice Ravel
Ma Mère l'oye, cinque pezzi infantili per pianoforte a quattro mani
Pavane de la belle au bois dormant – Lent
Petit poucet – Très modéré
Laideronnette, impératrice des pagodes – Mouvement de marche
Les entretiens de la belle et de la bête – Mouvement de valse modéré
Le jardin féerique – Lent et grave

Antonìn Dvoràk
Quintetto per pianoforte e archi no. 2 in la maggiore, Op. 81
Allegro, ma non tanto
Dumka – Andante con moto
Scherzo-Furiant: Molto vivace
Allegro

Interpreti: Beatrice Rana, Pianoforte, Massimo Spada, Pianoforte, Andrea Obiso & David Romano, Violini, Raffaele Mallozzi, Viola, Luigi Piovano, Violoncello

Ingresso gratuito fino ad esaurimento posti

Per info e prenotazioni: Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.