VITERBO - "E’ davvero bello scrivere di un ragazzo che mi ha appena ringraziato durante un’intervista radiofonica, senza che glielo avessi chiesto, ovviamente" e Paolo Moricoli torna a complimentarsi con un giovane protagonista del MIni Festival di Viterbo, Alessandro Pirolli.
"Il mio Uragano Pirolli sta crescendo, ha 16 anni e mezzo -prosegue l'organizzatore della manifestazione - ma sta mantenendo intatta gran parte di quella spontaneità e gioia di vivere che, sinora, hanno fatto la sua fortuna, nella musica e nella vita".
Così, arriva “La mia vendetta felice”, con il suo messaggio “… non c’è nient’altro che fa impazzire la gente, del vederti felice…”, dedicato ad Alda Merini.
"Coloro che hanno assistito alla finale del 21° Mini Festival di Viterbo, lo scorso 1° dicembre, la ricorderanno perché è in quell’occasione che è stata presentata in anteprima, un po’ anche per testarla sul palcoscenico. Il risultato è stato subito molto più che soddisfacente - prosegue - anche perché Alessandro l’ha cantata dopo una superba interpretazione di 'Heroes', uno dei brani che hanno fatto la storia della musica mondiale, di David Bowie; non so quanti adolescenti, al mondo, sono in grado di giganteggiare sul palco come ha fatto Alessandro in quell’occasione: era un rischio clamoroso, ma sono certo che il Duca bianco abbia gradito e stia ringraziando… il fatto che sia stato io a far nascere in Ale la passione per Bowie, è solo un dettaglio.
“La mia vendetta felice” è uscita da pochi giorni sui digital store, ma c’è anche il bel video su Youtube a questo link e, nella versione “lyrics” a quest'altro link.
“Un brano provocatorio – dice Alessandro – che parla della vita che va affrontata con felicità anche nei momenti più difficili ed è, inoltre, l'inizio di una nuova avventura che vedrà protagonista un nuovo disco dai 'mille suoni', in uscita per la primavera; l’album si chiamerà Teen Lovers e darà origine ad uno spettacolo inedito ed interattivo, un vero e proprio musical, interpretato solo da adolescenti come me”.
La canzone è prodotta da Produzioni WhyNot, in collaborazione con Record Palex, l’etichetta fondata e diretta da Alessandro stesso, che ha scritto testo e musica lasciando che, ad arrangiarlo e mixarlo, fosse quel grande professionista che risponde al nome di Nicola Valente.
Alessandro Pirolli era uno dei “Monelli” che, nell’inverno 2014, imperversavano a “Ti lascio una canzone”; un ragazzino scatenato che, insieme ai suoi compagni d’avventura, scorrazzava negli studi di “mamma” Rai… sul palco era irrefrenabile: un uragano, appunto.
Iniziava anche il suo rapporto con Viterbo: tra Mini Festival e altre manifestazioni; un paio di anni dopo, iniziava a scrivere canzoni: un cantautore del terzo millennio che non componeva con uno strumento ma con il PC, anche se, ora, lo fa anche con il pianoforte.
Alessandro pubblicava un brano, “Finché quando una stella avrai”, che vendeva circa 10.000 copie, aggiudicandosi la Medaglia d’Oro Siae.
A seguire un album davvero notevole, intitolato “Una stella diversa”; è incredibile come questo ragazzo riesca a scrivere ritornelli che entrano in testa al primo ascolto.
Sicuramente, il fatto di calcare i palcoscenici musicali dall’età di tre anni e mezzo, lo porta ad entrare in immediata empatia con il pubblico, sia della sua età e sia di quello più adulto.