Erano in tanti a sperare di individuarlo sotto qualche maschera nella sfilata, come successo in almeno due precedenti edizioni, e sono andati ad aggiungersi alle migliaia di persone che hanno deciso di ammirare la sfilata dello storico Carnevale. Le auto arrivavano a nord praticamente al bivio per il lago, altrettando verso sud, un successo che ha dato un fondamentale supporto alle casse della Pro loco che ogni anno organizza la manifestazione, insieme al supporto delle istituzioni, delle associazioni e di tutti i cittadini che partecipano, colore e colonna sonora di un pomeriggio magico, come quello di ieri.
Marco non c'era, era a Milano a seguire una partita di pallavolo, seduto nel parterre del palazzetto e immortalato dall'assessore comunale Martina Riva. Lontano centinaia di chilometri dal carnevale del suo cuore, Mengoni viveva comunque una bellissima emozione, quella di ascoltare il pubblico intonare a memoria la sua "Due vite".
La sua presenza, però, in qualche modo aleggiava anche a Ronciglione, a partire dalla banda Alceo Cantiani che ha più volte proposto la versione musicale del suo brano, da pochissimo trionfatore al Festival di Sanremo. Non solo, uno dei carri, quello del Cartomante, lo ha reso di nuovo protagonista, con le carte donate al pubblico nel tradizionale giochino della carta da scegliere.
La carta più ambita? Ovviamente quella di Marco Mengoni, ritratto nelle due vittorie del Festival, a dieci anni di distanza, decine di dischi di platino conquistati, palazzetti pieni per i concerti e lo stesso trofeo da mostrare, un lasso straordinario delle sue "Due vite".
Presentata come sempre da Francesco Laurenti,la sfilata si è aperta con il saluto ai presenti da parte del sindaco Mario Mengoni, che commuovendosi ha ricordato Claudio Caterini, presidente dell’associazione Nasi Rossi recentemente scomparso. Tante le dediche a lui sui carri, con uno sguardo particolare a quello dei Nasi Rossi, che oggi hanno celebrato il "carnevale jotto", esattamente come avrebbe voluto lui.r
Un grande pomeriggio di festa (come mostrano le immagini pubblicate sopra nella gallery), a cui hanno partecipato l'associazione Unitalsi, con la mascherata più inclusiva, la Compagnia delle lavandaie della Tuscia, che in piazza hanno attirato l'attenzione di una signora bionda ospite su un terrazzo, avvolta in un cappotto giallo.
Era Carmen Russo, e stava aspettando l'arrivo dell'ultimo carro, quello della festa finale, dedicato a Raffaella Carrà e che vedeva ospite d'onore il marito e coreografo Enzo Paolo Turchi, accolto dagli applausi e dal saluto di tutti.
A piedi è rimasto invece il suo alter ego, l'Enzo Paolo in versione ronciglionese, che si è limitato a raccogliere simpatia dal pubblico lungo il marciapiede.
Tra gli spettatori anche Tiziano Monti, mascherato insieme alla sua dama, per un attimo di pausa dagli allenamenti che sta facendo senza sosta per arrivare alle paraolimpiadi di Parigi 2024.
Il corteo sfila lungo il corso per farsi ammirare da tutto il pubblico, in fondo fino al monumento. Il ritorno dello storico carnevale ronciglionese è stato un enorme successo, merito degli organizzatori, di chi lavora un anno con passione e di un pubblico sempre pronto ad applaudire per partecipare alla festa.
Teresa Pierini e Anselmo Cianchi