VITERBO - Prove di potenza del Pd a supporto del Partito democratico: la presentazione di Alessandra Troncarelli sindaco diventa uno show vero e proprio, che catalizza almeno un migliaio di simpatizzanti che hanno scelto di essere presenti in piazza San Lorenzo, dove è allestito un palco e relativa platea.
Presenti tutti i candidati, quasi 300, in prima fila i responsabili delle otto liste e tantissimi amministratori da ogni parte della provincia e ovviamente Enrico Panunzi, seduto accanto alla candidata sindaco.
Un messaggio forte, lanciato da un inedito presentatore, il ristoratore canepinese Felice Arletti, showman per l'occasione, sul palco ricordando "Che Viterbo c'è, e Alessandra Troncarelli è il miglior sindaco che la città possa meritare", accanto ad Ester che traduce nella lingua dei segni ogni intervento.
Uno dietro l'altro si alternano i rappresentanti delle liste e qualche candidato che, coraggiosamente, affronta l'arena (non Giovanni, che siede comodo in prima fila con i nuovi alleati). Ciascuno ricorda i motivi della scelta, si parla di argomenti interessanti per la città, professionalità al servizio di tutti e si arriva a citare Aldo Moro e Giovanni Falcone.
Il Pd è rappresentato da Francesco Serra, che più avanti verrà indicato da Panunzi come 'l'uomo che si è sacrificato quattro anni fa' (candidandosi contro il partito stesso e Luisa Ciambella, pagando con una sospensione poi rientrata) "Per ricostruire tutto questo", precisa il consigliere regionale... qualcuna non sarà stata felicissima. Per il medico: "E' importante questo luogo, simbolo per la rinascita della città, con il borgo della cultura che verrà e per la grande voglia di tornare in piazza, come da nostra tradizione. Stiamo dicendo 'Noi ci siamo', Alessandra Troncarelli non è un'ottima scelta ma la migliore, lei può garantire la filiera istituzionale e personale con la Regione, oggi fondamentale".
Un plauso, istituzionalmente parlando, a prescindere dagli ideali, è per la lista "Contatto", composta solo da giovani, spesso utilizzati come paniere di voti a vantaggio dei "grandi", che invece si mettono in gioco come vivaio protagonista. Sul palco a rappresentarli è salito Francesco Boscheri : "Per dare un contributo al nostro progetto, per dare un futuro a questa città ed evitare di essere costretti a cercarlo altrove".
Sono le 19, suonano le campane del duomo e per un caso della vita sale sul palco Giovanni Arena, ex sindaco, ferito dalla sua stessa maggioranza, che ha abbandonato per schierarsi con il centro sinistra: "Sono felice di esserci e di intervenire dopo i giovani. Dalla mia amministrazione è stata messa tanta carne al fuoco, stanno cambiando molti quartieri, come Santa Barbara, Pilastro e tanto altro - rivendica esaltando l'impegno passato e celebrando una sorta di passaggio del testimone -: tu, Alessandra, dovrai seguire il cronoprogramma già avviato, grazie anche ad Enrico Panunzi, amico di sempre. Quando si raggiunge un risultato non contano i colori ma il bene per la città. A me non è stato possibile portarlo a termine, ma ora guardo avanti con questa squadra e con Alessandra. Insieme si può e dobbiamo" chiude incitando il pubblico.
E' il momento di Enrico Panunzi, padre putativo di questa squadra, che inizia ricordando la storia di Cicoria, che da patibolo prima di finire i suoi giorni esclamò "Una cosa così non mi era mai capitata", che poi cosa non era proprio, ma sorvoliamo. "Un sentimento che oggi provo io, spero con altre sorti - scherza -. Stiamo cambiando le sorti della città con tanti fondi, noi non vendiamo la fontana di Trevi, per rispetto a Totò, stiamo facendo tanto con i finanziamenti regionali. A tutti i candidati dico non parlate male degli altri, e poi andate d'accordo per il bene della città. Le elezioni durano fino al 26 giugno, dal.27 si lavora per la città, ricordate che le persone passano ma i progetti rimangono. Alessandra l'ho conosciuta nel 2018 ed oggi c'è una simbiosi perfetta, una grande squadra, grazie a tutti quelli che lavorano dietro, come li chiamo io, gli ignoti, che sono fondamentali".
Chiusura con Alessandra Troncarelli, che sale sul palco mentre parte il video che la vede dentro il cortile del palazzo comunale, mentre si ammirano i punti più belli di Viterbo: "Grazie alle 239 persone che si sono messe al servizio della città con me. Al centro metterò il cittadino, oltre a restituire dignità a Viterbo, con i finanziamenti arrivati anche grazie ad Enrico, portavoce delle nostre richieste. Dobbiamo far tornare ordinario quello che oggi viene considerato straordinario, per proiettare poi la città verso il futuro. Credete in questo progetto politico, fatto da persone. È fondamentale la competenza amministrativa, dobbiamo dare subito risposte e non ci sarà tempo di imparare, serve gente esperta. Dobbiamo dare risposte a tutte le stagioni dei cittadini, specie i più deboli, riqualificare la città, far tornare a vivere Viterbo con la giusta programmazione, mettendola al centro, per lasciare una Viterbo migliore alle generazioni future".
Applausi e candidati sul palco, non tutti, altri si mettono sotto per un ultimo scatto mentre alla Troncarelli viene donato un mazzo di fuori giallo-blu.
Teresa Pierini