VITERBO - E' iniziata la campagna elettorale "on the road" di Chiara Frontini e il simbolo scelto stavolta è il più classico dei soggetti elettorali, la matita, donata agli elettori corredata dal depliant con il programma.
"Quattro anni fa il programma era nella scatola di medicine, dicevamo che Viterbo era malata e noi eravamo la cura. Quest'anno abbiamo puntato ad un messaggio molto chiaro, ed è la matita - spiega nella presentazione da Schenardi -, il mezzo con cui si cambia la città. Nel sito sono pubblicate tutte le 80 pagine del programma, per chi vorrà approfondire, per gli altri abbiamo pronto un depliant e una matita, perché 'se non voti non conti'. A chi è indeciso diciamo che può cambiare il metodo di governare la città, da questo nasce lo slogan la città possibile".
Un incontro veloce, circordata dai candidati consiglieri liberi da lavoro ed impegni, prima di andare per le vie della città, per raccontare i propri punti fondamentali: "Intanto il lavoro, con una linea guida fatta da strategie chiare al servizio di chi vuole investire, dalla aree produttive dedicate fuori fino al centro, che fa vivere la città. Il programma - precisa la candidata sindaco - ha una suddivisione tra progetto di gestione (indicato in rosso) a quelli do sviluppo (giallo). Avremo attenzione ai vari quartieri e agli ex comuni. Per ogni idea c'è una linea del tempo, che indica quando sarà realizzato. Ringrazio tutti quelli che si sono impegnati in questi anni, un lavoro in team nato dai gruppi tematici che non si sono mai fermati".
Il depliant si conclude con le istruzioni di voto, mentre presto sarà dedicato un incontro al voto disgiunto: "Siamo certi che in queste elezioni sarà molto protagonista - conclude - è fondamentale spiegare bene per non disperdere alcun voto".
T. P.