VITERBO - Umberto Fusco, senatore uscente, presenta la propria candidatura alla Camera, con l'appoggio e il supporto dei colleghi in lista.
E' pronto alla sfida, al plurinominale, e quindi proporzionale, da quest'anno particolarmente esteso, che va dal litorale, zona Civitavecchia, con le province di Viterbo e Rieti. Al suo fianco i coordinatori della Lega, comunale, Elisa Cepparotti, e provinciale, Fabio Bartolacci e il sindaco di Fara Sabina, Roberta Cuneo, in lista per il territorio reatino.
C'è ottimismo, Bartolacci condivide la scelta: “La candidatura di Fusco è un risultato politico importante che ci permetterà di superare abbondantemente l’esito delle comunali, con una percentuale a due cifre”.
Anche Roberta Cuneo scommette sulla scelta: "E' un collegio ampio che va dal mare di Civitavecchia alla montagna, con il Terminillo, passando da Viterbo, comprende anche un territorio ancora sofferente come Amatrice. Un impegno e una responsabilità incredibile ma ci sentiamo parte di un progetto per il raggiungimento di un risultato. Lavorerò insieme a tutti per l'elezione di Umberto, così che possa rappresentare il territorio e sposare necessità ed obiettivi. Le esigenze sono tante e grandi, grazie alla Lega che ha riconosciuto il lavoro fatto, scegliendo buoni amministratori e chi ha vissuto il partito con la propria competenza. Il valore di queste elezioni è importantissimo, siamo vicini alla percentuale che ci farà fare un buon governo".
Umberto Fusco ricorda il suo percorso politico: "Per me è una grande sfida, dal 2009 ci sono per una politica del territorio che veniva dal nord, ho vissuto 13 anni intensi, anche con brutti momenti in cui ho riflettuto, pensando di lasciare, ma la politica è gioia e dolori. Siamo alla vigilia di una vittoria annunciata ma dovrà essere certificato con il voto. Ci sono in lista tanti sindaci e il territorio sarà fondamentale per le regionali che verranno, la prima cosa sarà cambiare i parametri della rappresentanza, a Viterbo fatichiamo ad eleggere un consigliere in maggioranza, mai nessuno all'opposizione, a Rieti va anche peggio. Questo andrà cambiato".
Poi si sposta sui temi nazionali, che cadono necessariamente anche nella Tuscia, specie il caro bollette, che da oggi ferma l'attività di un importantissimo polo come quello ceramico della zona di Civita, una resa non per carenza di ordini ma per gli insostenibili costi dell'energia.
"Le bollette sono al primo posto del programma, sia per le famiglie che per le fabbriche e le imprese - ha sottolineato il senatore -, ormai i costi sono impazziti. Se vogliono siamo pronti a votare subito misure giuste, servono per evitare un autunno caldo. Poi ci sono i lavori fermi da sempre, come il completamento della E45,e la questione rifiuti. Ogni provincia si organizzi e si tenga i suoi, Roma per prima. E' il momento dei fatti, meno tasse, meno costi e più lavoro, una ferrovia decente che ci porti nella capitale in un'ora anziché tre. Spero di esserci ancora, per trovarmi come sempre vicino alla gente, aiutando chi ha bisogno, per questo chiudo salutando i cittadini di Amatrice",
La nostra domanda, e sarà per tutti così, è relativa alla gestione dell'emergenza covid, nel caso del senatore Fusco in merito alla Commissione parlamentare annunciata dall'alleata Giorgia Meloni: "Le Commissioni sono democrazia e noi siamo pronti ad andare a fondo per vedere se ci sono responsabilità, non ci sottrarremo, noi ci siamo - ha precisato, e ricordiamo che la Lega ha votato le iniziative che presto potrebbero andare in discussione -. In questo momento però voglio pensare alle bollette, qui la crisi rischia di fare molti più morti del Covid".
In chiusura Elisa Cepparotti ha ricordato come si vota: "E' semplice, basta una croce sul logo della Lega, sia alla Camera che in Senato".
Teresa Pierini