VITERBO - Gloria si veste a festa, come sarebbe accaduto nel 2020 e non fu per l'emergenza sanitaria, situazione che potrebbe fermarla di nuovo, anche se dovrebbe essere montata in Largo Facchini di Santa Rosa, sul sagrato davanti al Monastero.
E' ancora tutto da decidere, ma le possibilità sono al lumicino. Ci pensa Raffaele Ascenzi, l'architetto ideatore di Gloria, a riaccendere la speranza, a colorarla, a riempirla di fede. Come annunciò alla fine del quarto Trasporto, è giunto il momento di trasformarla, di presentarla in modo completamente nuovo, dopo averla vista dominare le vie del centro semplicemente bianca, immacolata come la giovane Rosa.
Perché aspettare quindi? Perché delegare la passione e l'arte? La decisione giusta sarà presa per il bene di tutti ma per lo stesso bene, almeno dei viterbesi, Gloria si fa ancora più bella per essere mostrata, molto probabilmente, ferma nel luogo che segna storicamente l'arrivo del Trasporto.
Oggi la sorpresa, la pubblicazione sui social delle foto e dei video che mostrano i primi giochi di colore, e non solo più di luce, sia sul bozzetto, per una visione d'insieme, che sulle statue, almeno quelle che entravano nello studio Ascenzi. Un'operazione realizzata insieme a Michele Telari alla fine del Trasporto 2019, in previsione del successivo, senza nemmeno immaginare quanto il mondo sarebbe cambiato. E dopo tanti mesi, oggi Gloria si mostra con sfumatore azzurre, rosa, biege che la rendono ancora più unica. La piccola Rosina luccica d'oro, contornata da una greca di rose che la identificano ancora di più.
Uno sfogo per Raffaele, che aggiunge anche qualche emozionata parola:
"Torneremo presto a vivere e sognare…
Ci abbracceremo di nuovo per condividere una gioia e il piacere sarà ancora più intenso!
Non so se il 3 Settembre vedremo ancora una volta Gloria, ma se le condizioni fossero favorevoli e si riuscisse a trovare una soluzione per rendere fattibile in piena sicurezza il trasporto, vorrei che fosse ricordato come il giorno della rinascita e della speranza.
Oggi desidero svelarvi un’idea che probabilmente non vedrà mai la completa realizzazione ma che mi ha regalato forti emozioni e per questo vorrei ringraziare tutti coloro che hanno partecipato alle prime fasi di studio, partendo dal maestro Michele Telari, che oltre ad avere una eccezionale tecnica pittorica, è soprattutto un amico e un grande studioso della nostra tradizione.
Abbiamo lavorato in gran segreto al termine dell’ultimo trasporto e ancora non sapevamo nulla di ciò che a breve sarebbe successo.
Grazie anche alla famiglia Fiorillo per aver messo a disposizione ogni mezzo e per aver sposato con entusiasmo l’idea di trasformare Gloria per quello che sarebbe stato il suo ultimo passaggio!
Viva Santa Rosa! Sempre".
I tempi stringono, la decisione finale non tarderà ad arrivare. La possibilità che Gloria sfili per le vie del centro sono minime. Al momento attuale si potrebbe pianificare un Trasporto senza pubblico nelle vie, con persone limitate nelle piazze, solo su sedie distanziate. Massimo 7/8.000 persone in tutto, con le difficoltà nel far assegnare in qualche modo i posti, tralasciando le code polemiche che già si possono immaginare. Enormi i costi, si temono almeno 300mila euro per gestire tutto, con una ricaduta in termini di indotto minima. L'idea che circola al momento sarebbe quella di montare Gloria davanti al Monastero, magari per molti giorni, come promozione turistica e devozione verso la patrona. Il bellissimo lavoro sui colori non sarebbe così vano, tutti potrebbero ammirarla, bella di giorno e di notte, sperando di vederla trionfare nel 2022, libera, nelle vie del centro.
Rinascita e speranza, che sia tra pochi mesi o il prossimo anno, l'attendiamo con fede verso la nostra Rosa.
Teresa Pierini