VITERBO - Era la classica scommessa a perdere pensare che il ballottaggio sarebbe stato diverso da quello uscito dalle urne, e infatti, come detto da mesi, la città dei papi avrà la sua prima sindaco donna, e speriamo sia davvero una bella notizia, e sarà una tra Chiara Frontini e Alessandra Troncarelli.
Stupore, ammettiamolo, per le percentuali, che vedono la Frontini davanti, e anche di una bella cifra, e la Troncarelli inseguire. In molti avevano pensato al contrario ed è forse questa la sorpresa della serata.
Complicato comprendere i motivi, anche se il primo è lampante: il centro destra passa da un totale del 40% a poco più del 25. Stornando il 3.5% che Arena porta in dote a sinistra, il resto è molto probabilmente andato alle liste civiche della Frontini.
Vedremo ora eventuali alleanze e apparentamenti, anche se la prima impressione a caldo esclude la seconda ipotesi, per entrambe, che dichiarano di aver intenzione di fare scouting sull'elettorato restato senza rappresentanza e su chi non è proprio andato, segnando un astensionismo record di quasi il 40%, praticamente il partito del non voto.
Queste le dichiarazioni a caldo raccolte ieri sera, mentre a Casa Viterbo si faceva festa alla grande e nella sede del centro sinistra si guardava al 26 con moderato ottimismo.
"E' importante parlare con chi oggi non non è al ballottaggio, anche se prima di tutto viene la governabilità e il rispetto della coalizione, con la tutela dei candidati che hanno creduto in noi dall'inizio - ha dichiarato Chiara Frontini -. Soprattutto la credibilità del progetto è al primo posto, quindi ben venga quello che abbiamo conquistato nelle urne, ma siamo già concentrati al 26 giugno. Ora parleremo a quelli che hanno deciso di non andare a votare e anche agli elettori che non hanno rappresentanti al ballottaggio, e quindi anche agli elettori di centro-destra, questo è ovvio. Per noi la priorità - conclude - come ripeto è garantire la governabilità, perché la differenza la fanno sempre le persone, mai come adesso l'abbiamo dimostrato".
Tranquillità e convizione nella sede di Alessandra Troncarelli, per il primo obiettivo raggiunto: "Una donna sarà sindaco e questo è già importante, poi raggiungere il ballottaggio, erano questi gli obiettivi. Inoltre siamo partiti in corsa e ci siamo presentati come squadra per la prima volta, mentre dall'altra parte c'è chi si è candidata altre volte e sempre come sindaco. Questo è il momento di una nuova fase, in cui ascolteremo i cittadini, tutti, per fornire la giusta alternativa alla città, ricordando l'importanza della capacità amministrativa, fondamentale in questa fase E' il momento di tornare a parlare con la gente".
Entrambe le candidate, al momento escludono apparentamenti, che tecnicamente inseriscono evantuali consiglieri di altre liste in questa seconda fase, togliendo spazio a chi ha condotto la battaglia del primo turno. Più probabili appoggi esterni, che potrebbero estendere il numero dei consiglieri di maggioranza in consiglio, a fronte di qualche ruolo in giunta o nel parlamentino della Sala d'Ercole.
Ora entrambe le candidate presenteranno progetti, alleanze e magari la squadra che punta a conquistare Palazzo dei Priori.
Teresa Pierini